BRINDISI- Già dal luglio prossimo la corrispondenza anche in Puglia comincerà ad essere consegnata a giorni alterni. La rivoluzione di Poste Italiane prende piede anche a Brindisi e Lecce.
La novità già introdotta in altre regioni arriva così anche nelle nostre case .
“Altro che rivoluzione, ci aspettano solo ritardi e disagi” a dirlo è il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza, commentando questo nuovo sistema di gestione della corrispondenza di Poste Italiane.
“In base ad delibera dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, la numero 395/95, è stata di recente avviata una nuova modalità di recapito della corrispondenza a giorni alterni. Questa nuova procedura, partita in alcune regioni italiane sta già creando enormi disagi all’utenza, causando disservizi e ritardi per la popolazione. In Puglia sarà operativa da luglio a Lecce e Brindisi” spiega il senatore che ha già presentato a riguardo un’interrogazione urgente rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico.
“Questa linea operativa – aggiunge Zizza – va contro il diritto alla comunicazione fra i cittadini, così come anche la Commissione Europea ha sostenuto, perché, in questo modo, l’azienda nega il diritto all’accesso all’informazione quotidiana. Un diritto che Poste Italiane non può violare”.
“Ho segnalato inoltre le problematiche riscontrate nel servizio offerto da Poste Italiane chiamato ‘Target Evolution’. Questo servizio, a fronte del pagamento di due euro, permetterebbe alle grandi aziende che ne usufruiscono di sapere in tempo reale quando la propria corrispondenza arriva nelle mani del destinatario. Da alcune inchieste giornalistiche emerge, invece, che, per mancanza di personale, gli addetti sarebbero costretti da alcuni dirigenti del reparto a bypassare i procedimenti regolari e ‘truccare’ il monitoraggio della corrispondenza. Gli operatori che avrebbero denunciato tali comportamenti, non proprio appropriati per un’azienda come Poste Italiane, pare siano stati fatti oggetto di ripercussioni e alcuni siano stati addirittura licenziati. Il ministro Guidi deve dare risposte in merito perché, qualora fosse vero, sarebbe un comportamento gravissimo. Mi auguro – conclude Zizza – che il Governo verifichi, altresì, la gestione aziendale di Poste Italiane al fine di tutelare i lavoratori, garantire i consumatori e offrire loro dei servizi migliori”.
BrindisiOggi
Qualche azienda privata c’è. In testa la TNT che potrebbe cogliere l’occasione per aumentare i recapiti.
Ma invece di far vedere che fa qualcosa per Brindisi ( le elezioni si approssimano….) alzando la voce con Poste Italiane ( che non se ne frega di nessuno, tanto per inciso), faccia una cosa: esorti imprenditori ( ammesso che ce ne siano nelle nostre contrade) a mettere su un’azienda di distribuzione di posta, che vada in concorrenza con il carrozzone ( Poste) e che assuma un po’ di giovani.Magari promuova, o si faccia promotore, di una cooperativa di giovani che si diano alla distribuzione della corrispondenza.Concorrenza = Miglior servizio= Abbassamento delle tariffe .Siamo o non siamo una economia libera?
Basterebbe non consegnare la posta Equitalia e tutto tornerebbe nella normalità!