ROMA- Avrebbe rivelato informazioni riservate e coperte dal segreto istruttorio a uomini vicini alla Camorra: un poliziotto di San Pancrazio Salentino, Cosimo Campagna di 57 anni è stato arrestato stamani nell’ambito di una vasta operazione contro i Casalesi che ha portato all’arresto di 18 persone. L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari. L’indagine, da quanto è dato sapere, potrebbe rivelare anche collegamenti con l’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola.
Campagna ha lavorato fino a ieri presso l’Ispettorato generale di Polizia statale di Montecitorio. Lui e un altro poliziotto, Franco Caputo napoletano di 56 anni, sono accusati di aver rivelato informazioni riservate e coperte da segreto istruttorio a uomini ovvero imprenditori e politici di apparati pubblici. Questa mattina sono state emesse 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 13 in carcere e cinque ai domiciliari, due delle quali nei confronti dei poliziotti. Tra gli arrestati ci sono affiliati al clan camorristico dei Casalesi.
Secondo la procura, Campagna, in servizio presso la Camera dei deputati, si sarebbe infilato nella banca dati illecitamente per verificare dei dati relativi a precedenti penali di un soggetto e quindi acquisire informazioni su eventuali procedimenti penali e indagini in corso. L’agente di polizia sanpancraziese è accusato dalla Dda di essere stato in stretto contatto con affiliati di spicco del clan dei Casalesi.
L’indagine è stata condotta dalla Dda. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dagli agenti della Squadra mobile di Caserta e Firenze coordinate dallo Sco (Servizio centrale operativo) su ordine del gip di Napoli per richiesta della Dia di Napoli.
BrindisiOggi
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