Riunione a Brindisi per l’Aia all’Enel, c’erano tutti, anche il ministero,mancava solo il Comune

BRINDISI – Centrale termoelettrica dell’Enel, Comune assente all’incontro per l’autorizzazione ambientale ambientale.

Brindisi Bene Comune chiede che il consiglio comunale di Brindisi venga sciolto per manifesta incapacità: una dura presa di posizione di cui BBC si fa portavoce, intervenendo sull’assenza del Comune di Brindisi nell’importante riunione che si è svolta straordinariamente in città per il riesame dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la centrale a Carbone dell’Enel.

“Mercoledì scorso a Brindisi si è tenuta una riunione del gruppo istruttore per il riesame dell’AIA per la centrale a carbone dell’Enel – scrive Riccardo Rossi – Un fatto straordinario che l’incontro si tenesse a Brindisi: la sede prescelta per discutere di questi argomenti è il Ministero dell’Ambiente.”

Il tema è da tempo oggetto di richieste da parte di Brindisi Bene Comune. “Anche attraverso il consiglio monotematico – sottolinea Rossi – avevamo chiesto una riapertura dell’AIA per la centrale Enel per imporre una riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo del carbone e avviare un percorso per la conversione a gas della centrale in modo da arrivare nel 2020 a liberare Brindisi dal carbone e dai suoi veleni. Possibilità sempre negata dall’amministrazione comunale.”

L’incontro in terra brindisina, quindi, è parsa come un’apertura  della fase del riesame AIA per Enel, eppure qualcosa deve essere andato storto. “Anche questa volta l’amministrazione Consales non si è smentita. Erano presenti rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, Ispra, Regione, Provincia e Arpa. Assenti invece i rappresentanti del Comune di Brindisi.”
Brindisi Bene Comune considera l’assenza del Comune come “un atto gravissimo che conferma l’assoluto silenzio dell’amministrazione Consales rispetto agli interessi dell’Enel e dell’economia del carbone.”

“In tre anni l’amministrazione Consales – prosegue Rossi – non ha fatto nulla per chiedere ed ottenere una riduzione del carbone e delle emissioni inquinanti, anzi: adesso diserta le sedute del gruppo istruttorio ministeriale convocato per il riesame delle autorizzazioni alla centrale. E Consales afferma che occorre chiedere compensazioni economiche ad Enel! E’ il segno di una subalternità agli interessi dell’Enel: nessuna richiesta su carbone ed inquinanti, ma solo monetizzazione del danno o sponsorizzazioni per regate, festival e sagre. “

“Questo consiglio comunale andrebbe sciolto per manifesta incapacità. Sino ad oggi i cittadini che reclamano salute e rispetto per il territorio – conclude Rossi – non sono stati ascoltati, come dimostra la mancata indagine epidemiologica chiesta a gran voce da 10220 cittadini. L’amministrazione ha fallito su tutta la linea: dalla tutela dell’ambiente e salute, ai rifiuti, ai conti del Comune che con le vicende dello sforamento del patto di stabilità e la mancata approvazione nei tempi previsti del rendiconto aprono la strada al dissesto.”

Agnese Poci

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