BRINDISI- Prudenza . Questa la parola che sintetizza il pensiero dell’assessore all’Ambiente del Comune di Brindisi Antonio Monetti dopo aver ascoltato i risultati della valutazione del danno sanitario della centrale Enel, presentati ieri pomeriggio in un’assemblea pubblica organizzata da Arpa Puglia.
Non si sente di tirare un sospiro di sollievo Monetti dopo aver saputo che dallo studio elaborato dal professor Guia e dalla sua equipe è emerso che il rischio tumori a Brindisi per esposizione delle emissioni della centrale Enel e del suo parco carbone è 1 su 10mila abitanti nell’arco di una vita di 70 anni.
Non si sbilancia l’assessore all’Ambiente, attende di conoscere i dati epidemiologici anche degli altri enti chiamati a calcolare il danno sanitario degli impianti: Asl e Ares. Il 29 settembre prossimo infatti è stato convocato un tavolo al quale parteciperanno Arpa, Asl e Ares per comparare i dati e individuare il metodo da seguire.
“Quello presentato ieri è un lavoro di stima- spiega Antonio Monetti, che nella vita oltre all’assessore fa soprattutto il medico- al momento non facilmente traducibile sulla popolazione brindisina. Sono prudente nelle considerazioni, attendo l’esito del confronto che ci sarà nei prossimi giorni tra gli enti preposti a valutare il danno sanitario, quali Arpa, Asl e Ares. Questi porteranno al tavolo del 29 settembre i loro dati indispensabili per poter fare una valutazione complessiva che permetterà la stesura della valutazione del danno sanitario”.
In poche parole Monetti attende di conoscere il confronto e la comparazione tra i dati delle patologie presenti a Brindisi, dei malati e dei morti per tumore, e il risultato dello studio presentato ieri. Infatti come ha già sottolineato il professor Guia Brindisi presenta una criticità epidemiologica per la quale bisogna evidenziare le cause.
Intanto il direttore di Arpa Puglia Giorgio Assennato interviene dopo gli articoli di stampa e sulla particolare frase utilizzata da alcuni organi di informazione. “Arpa assolve Enel”.
“ Quello tenuto ieri da ARPA Puglia a Brindisi-spiega Assennato- è stato un evento tecnico scientifico nel corso del quale, tra gli altri argomenti sviluppati, è stato presentato il rapporto preliminare di Valutazione del Danno Sanitario dell’impianto Enel di Brindisi, con l’illustrazione della metodologia utilizzata. In un successivo rapporto, che sarà oggetto di una riunione il giorno 29 settembre con la ASL di Brindisi e l’ARES, saranno riportati i risultati delle VDS impianto specifiche per l’intera area di Brindisi per tutte le Aziende soggette alla VDS, nonché le risultanze della valutazione epidemiologica di area. ARPA Puglia quindi non assolve né condanna l’ENEL”.
Lu.Po.
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