CAROVIGNO- Nella serata di ieri 17 luglio, nella località marina di Torre Santa Sabina, sono stati effettuati dei controlli straordinari agli esercizi commerciali, da parte dei militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto, dei militari della Stazione Carabinieri di Carovigno, dei militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Brindisi e del personale della Polizia Locale di Carovigno, con la preziosa collaborazione del personale tecnico del Comune di Carovigno.
Le attenzioni delle forze dell’ordine si sono concentrate sui locali di ristorazione, che posizionano tavoli, sedie e arredi vari sul suolo pubblico e in aree demaniali presenti nell’area sottoposta a controllo. Non sono mancati i controlli anche agli ambulanti che nel periodo estivo si posizionano con le loro bancarelle sul suolo pubblico.
La capillare attività di controllo, a portate alla denuncia di 3 persone, a 3 sequestri penali, 3 sanzioni amministrative e a 2 sequestri amministrativi.
In particolare, si accertava che due noti ristoratori, occupavano con tavoli, sedie ed ombrelloni due aree demaniali non in loro concessione, inoltre una società di spettacoli viaggianti aveva arbitrariamente occupato senza autorizzazione un’area demaniale con varie attrezzature di giochi per bambini. I militari oltre a deferire all’Autorità Giudiziaria i tre titolari, hanno sottoposto a sequestro penale diversi tavolini, sedie, ombrelloni, un’area giochi bimbi su ruote e tre tira pugni.
Due titolari di attività di ristorazione, sono stati sanzioni amministrativamente, per aver occupato con la posa di sedie e tavolini, il suolo pubblico senza autorizzazione, l’area è stata immediatamente liberata. Infine è stato posto sotto sequestro amministrativo un banco di un ambulante sprovvisto di qualsiasi autorizzazione.
La proficua collaborazione fra gli Organi dello Stato consente di razionalizzare l’impegno e di mettere a fattor comune lo sforzo proteso alla tutela della legalità, andando nella direzione della salvaguardia della collettività.
BrindisiOggi
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