BRINDISI – Si avvicina il 31 dicembre che, oltre a essere l’ultimo giorno dell’anno, è anche l’ultimo giorno della gestione del servizio di riscossione tributi del Comune di Brindisi affidato alla società “L’abaco”. Le due gare d’appalto bandite negli ultimi tre mesi dagli uffici comunali sono andate deserte e, se la situazione dovesse rimanere ancora questa, dall’1 gennaio 2014 non ci sarà nessuno a raccogliere le tasse a Brindisi.
Una soluzione a questa possibile vacanza ce l’ha, da tempo, Riccardo Rossi, consigliere comunale di Brindisi Bene Comune. «Negli ultimi mesi, più volte abbiamo chiesto all’amministrazione di procedere con l’affidamento diretto del servizio alla Brindisi Multiservizi e, in tal senso, avevamo anche presentato un ordine del giorno in consiglio comunale, bocciato in aula dalla maggioranza». Visto l’andazzo, quelli di Bbc non hanno mollato la presa, rilanciando la loro proposta.
«Ora si deve prendere atto che non si ha altra soluzione se non quella dell’affidamento alla Brindisi Multiservizi con la supervisione dell’ufficio tributi del Comune di Brindisi. A meno che non si voglia continuare a percorrere la strada dell’affidamento a privati con un nuovo bando che dovrà necessariamente prevedere maggiori margini di profitto con aumento dell’aggio riconosciuto e peggiori condizioni economiche di inquadramento per i lavoratori. Una soluzione che sarà pagata cara dai contribuenti e dai lavoratori».
Per sottolineare la bontà della propria proposta, Rossi ricorda alcuni significativi disservizi patiti negli ultimi tempi dagli utenti brindisini a causa della gestione servizio di riscossione tributi. «I contribuenti sono già vessati dall’invio di cartelle pazze rispetto alle quali l’assessore al bilancio, Carmela Lomartire, non prende alcuna posizione nei confronti de “L’abaco” né provvede, con un avviso pubblico, a tranquillizzare i nostri concittadini sull’illegittimità delle richieste loro avanzate. La vera spending review è quella che riporta sotto il controllo dell’amministrazione importanti servizi, consentendo controllo sull’operato, risparmi sui costi e rispetto delle condizioni dei lavoratori».
All’attacco sulla questione ci vanno anche, da destra, i consiglieri Massimiliano Oggiano, de La Puglia prima di tutto, e Pietro Guadalupi, del Pdl. I due hanno posto a sindaco e all’assessore un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta nella quale chiedono lumi sulla questione. I consiglieri vogliono sapere dagli amministratori come stanno le cose. «Da notizie apprese, ma non verificate, pare che le aziende che costituiscono l’Ati Abaco – Engeneering Tributi Spa abbiano rescisso il loro vincolo contrattuale con la conseguenza che l’attuale mandataria, Abaco, se fosse vero tale assunto, non avrebbe più i requisiti richiesti e a suo tempo dichiarati per l’espletamento del servizio. La invitano a verificare urgentemente se tali notizie siano vere e di conseguenza quali iniziative intende attivare in riferimento a tale assunto».
Maurizio Distante
Commenta per primo