Ripulito il secondo piano di Nervegna, ospiterà la mostra di Vito Alfarano: l’arte che aiuta a vivere

BRINDISI – Lavori in  corso a palazzo Nervegna per ripristinare uno dei gioielli della città che negli ultimi due anni si era trasformato in un deposito. “ Abbiamo avviato una ricognizione dei beni culturali e storici di Brindisi – scrive il sindaco Rossi su Facebook – stiamo costruendo il dialogo con le Istituzioni che detengono alcuni beni nella nostra città, stiamo candidando gli spazi ai bandi europei, stiamo ascoltando le vocazioni dei luoghi per innescare al loro interno processi virtuosi.
I beni sono dei cittadini e delle cittadine e meritano di essere vissuti. Abbiamo ricevuto in eredità una situazione non facile, sia per la scarsità di risorse che per lo stato di abbandono di molti spazi.
Palazzo Nervegna è un luogo centrale, detentore di cultura e storia. Il secondo piano, che un tempo era adibito ad uffici comunali, versava in condizioni di stallo e incuria. Abbiamo avuto il coraggio di ripensarlo come spazio museale, con la collaborazione tempestiva del settore politiche culturali e valorizzazione beni monumentali del Comune, con l’intervento di Brindisi Multiservizi ed Energeko”. C’è stato così lo svuotamento dei vecchi uffici, la pulizia, la tinteggiatura e l’illuminazione. Dal 15 novembre il secondo piano del palazzo ospiterà la mostra Spaziliberi, curata da Ilaria Caravaglio e ideata da Vito Alfarano. Questa mattina l’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Spazi che vengono liberati per accogliere l’arte che ha una funzione sociale. La mostra è il racconto delle attività svolte da Alfarano e dalla sua associazione in ambito sociale con il coinvolgimento dei detenuti del carcere di Brindisi, con quelli che sono incompatibile con il regime carcerario, ma anche con gli immigrati del Cara e con i ragazzi dell’associazione nazionale down di Brindisi. Alfarano ha portato l’arte, la musica il ballo all’interno di questi luoghi. Ha liberato la mente ma anche l’animo dalle preoccupazioni, ed ha coinvolto ciascuno in un percorso personale dove l’arte rende vivi. Tutto questo sarà raccontato con foto e video.   Mentre al primo piano, nello spazio museale, sempre di palazzo Nervegna nel mese di dicembre sarà esposta una prestigiosa mostra che  oggi è a palazzo Pitta a Milano.

BrindisiOggi

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