BRINDISI- Anche questa volta Brindisi resta a terra. Nella nuova giunta di Emiliano non compare nessun assessore che sia espressione della provincia di Brindisi. Il presidente della Regione Puglia mette mani al suo esecutivo dopo le dimissioni dell’ex assessore Giannini. Salta la nomina di Pino Romano, il consigliere regionale di San Pietro Vernotico ex Pd da qualche mese esponente di Articolo Uno, movimento che resta fuori dai giochi, nonostante in consiglio conti tre componenti. Entrano tre nuovi nomi, tra questi il tarantino Michele Mazzarano, mentre escono due assessori. Rimpasto nelle deleghe.
Ecco la nuova giunta regionale: Antonio Nunziante: vicepresidente, assessore a Infrastrutture e Mobilità, Reti e Infrastrutture per la mobilità, Verifiche e Controlli dei Servizi TPL – Protezione Civile, Personale e organizzazione, Michele Mazzarano: Sviluppo economico – Competitività, Attività economiche e consumatori, Energia, Reti e Infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca Industriale e Innovazione, Loredana Capone: Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali, Alfonso Pisicchio: Pianificazione territoriale – Urbanistica, Assetto del Territorio, Paesaggio, Politiche Abitative, Leonardo Di Gioia: Agricoltura – Risorse agroalimentari – Alimentazione, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste, Annamaria Curcuruto: Lavori Pubblici, difesa del suolo e rischio sismico,Risorse Idriche, Sebastiano Leo: Formazione e Lavoro – Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale, Salvatore Negro: Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, Raffaele Piemontese: Bilancio, Contenzioso Amministrativo, Bilancio e Ragioneria, Finanze, Demanio e Patrimonio, Provveditorato ed Economato, Sport per tutti, Politiche giovanili e cittadinanza sociale, Filippo Caracciolo: Qualità dell’ambiente – Ciclo Rifiuti e Bonifica, Rischio Industriale, Ecologia.
BrindisiOggi
ci vuole un luminare di scienze per capire quanto sta a cuore la nostra Brindisi ai nostri governanti?
mi guardo attorno: con rammarico e sgomento mi accorgo che la nostra amata Brindisi non vogliono farla decollare. o no?