Rifiuti pericolosi, sequestro al deposito ferroviario alla Minnuta

BRINDISI – Rifiuti anche pericolosi accatastati senza alcuna autorizzazione e non per tipologie come previsto dal Codice dell’Ambiente all’interno del deposito ferroviario al quartiere Minnuta a Brindisi: sequestro dell’area e deferiti alla Procura della Repubblica l’amministratore della ditta G.P. (queste le sue iniziali) 71enne di Somma Vesuviana e il direttore dei lavori, P.M. (queste le sue iniziali) di 47anni di Torre Annunziata (Napoli). Ai due è stato contestato il reato in concorso di gestione di rifiuti non autorizzata, e nello specifico di realizzazione di deposito incontrollato di rifiuti.

I carabinieri Forestali di Brindisi hanno eseguito anche il sequestro preventivo al deposito ferroviario, a poche centinaia di metri dalla stazione. I sigilli sono stati apposti ad un’area di circa 1000 metri quadrati, utilizzata da una ditta incaricata della demolizione dei carri ferroviari parcheggiati sui binari del deposito, per il successivo trasporto e smaltimento dei rottami presso uno stabilimento in provincia di Bari. Nell’area è stata ricompresa anche una porzione di binario, cosparsa di rifiuti legnosi e di vario tipo.

Gli accertamenti sono scattati in seguito a diverse segnalazioni giunte dai residenti della zona Minnuta e Cappuccini. Le verifiche effettuate dai carabinieri forestali di Brindisi, hanno evidenziato come l’azienda operasse senza alcuna autorizzazione al deposito dei rifiuti, che erano accatastati alla rinfusa, e non per tipologie come previsto dal Codice dell’ Ambiente, configurando una vera e propria discarica.

Per questa violazione di legge è prevista la pena dell’ arresto da sei mesi a 2 anni e dell’ ammenda da 2.600 a 26.000mila euro. Nella discarica sono stati rinvenuti anche rifiuti pericolosi, fermi restando gli obblighi di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi, i trasgressori non potranno estinguere la contravvenzione in via amministrativa.

L’area in sequestro, che rientra nel sedime ferroviario, è stata affidata in custodia giudiziale al direttore dei lavori e responsabile di cantiere.

BrindisiOggi

 

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