BRINDISI – La delicata situazione dei rifiuti, con impianti di conferimento chiusi e la rinuncia di Amiu Puglia a prendersi in carico i rifiuti della città di Brindisi ha creato una vera e propria crisi.
La Regione Puglia, attraverso una formale richiesta inoltrata da Emiliano ed accettata dal Presidente dell’Emilia Romagna, farà confluire dal 12 luglio alla prima settimana di settembre fino a 20mila tonnellate di rifiuti provenienti da Brindisi da destinare agli impianti di incenerimento di Bologna e Ferrara.
“Dobbiamo constatare ancora una volta come si continui a mettere la polvere sotto il tappeto invece di lavorare in maniera concordata con il territorio e le istituzioni locali – si esprime così il consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti – così facendo fra un mese ci ritroveremo tutti a parlare nuovamente dello stesso problema e delle stesse persone. Si parla di circa 400 tonnellate al giorno, per 6 giorni alla settimana. È noto quanto la situazione delle discariche a Brindisi sia estremamente seria e preoccupante a causa dei sequestri degli ultimi tempi e che ripulire le strade in questo caldo periodo estivo conterrà i rischi dovuti a malattie infettive e fermentazione dei rifiuti, tuttavia questa operazione conferma quanto da tempo sosteniamo: il Presidente Emiliano non è in grado di gestire emergenze di questo tipo in quanto disfarsi di un problema, non vuol dire risolverlo. Le decine di camion che dovranno portare i nostri rifiuti a migliaia di chilometri di distanza aggraveranno enormemente i costi per la città, facendoli suonare come uno schiaffo del Presidente ad una comunità già in ginocchio.”
Non si discosta molto il pensiero del senatore di Conservatori e Riformisti Vittorio Zizza. “I problemi si affrontano, non si aggirano: pensare di portare i rifiuti brindisini in Emilia Romagna invece di creare soluzioni per lo smaltimento qui in Puglia non è certo una soluzione – commenta il senatore – Siamo dinanzi ad un paradosso: prima si smantella il Piano del governatore Fitto che aveva previsto altri 3 impianti che avrebbero garantito ambiente-salute-lavoro. Il centrosinistra al governo della Puglia cancellò le gare già espletate affidandosi a Piani dei Rifiuti uno più fallimentare dell’altro- prosegue il senatore- poi però lo stesso centrosinistra ringrazia il presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini, perché 20mila tonnellate di rifiuti brindisini saranno smaltiti negli impianti di Bologna e Ferrara. I rifiuti viaggeranno per 827 chilometri prima di raggiungere gli impianti, non sarà certo una passeggiata tutt’altro ed i costi saranno proporzionati alla distanza- sottolinea Zizza- ancora una volta si fanno i conti sulla pelle dei contribuenti”.
Per Zizza, quindi, il problema si rimanda, ma non si risolve. “Il territorio brindisino da anni combatte con il problema del ciclo dei rifiuti, le discariche sono esaurite e in alcuni casi, un esempio per tutti Autigno sulla quale pesa un’inchiesta della Procura, ci si è scontrati anche con il problema dell’inquinamento della falda. Ora viene da chiedersi cosa ci sia di trionfalistico nell’annuncio del presidente Emiliano – conclude Zizza- visto che ancora una volta il centrosinistra non è stato in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti con proposte serie che tutelino gli interessi dei contribuenti. Il territorio non può continuare a pagare uno scotto così alto a causa di una politica fallimentare”.
BrindisiOggi
Premio Nobel , ma imprenditori seri Brindisi e Nn C sono ? Unitevi evidenziare un problema finanziamo noi cittadini x un progetto convivente pulizia smaltimento è così più lavoro !