BRINDISI- Passi per la primavera, ed anche per l’estate ma almeno per l’inizio dell’anno scolastico si spera che qualcuno raccolga i sacchetti della plastica gettati nei bidoni dei rifiuti della scuola elementare Cervellati a Brindisi. Stando al racconto di alcuni cittadini i sacchetti contenenti rifiuti di plastica sono lì almeno dal mese di aprile, prima ancora che chiudesse il precedente anno scolastico. La raccolta per la differenziata da queste parti non passa da almeno 5 mesi. Ovviamente ora la spazzatura straripa dai bidoni. I cassonetti dei rifiuti si trovano all’interno del cortile della scuola, sono stati gli stessi bambini ad impegnarsi a fare la raccolta differenziata. Gli insegnanti della sezione B e D della scuola dell’Infanzia Cervellati attraverso un progetto hanno sensibilizzato durante l’anno i bambini all’importanza della differenziata. Ma non è servito a molto, visto che poi sono gli adulti a non dare il buono esempio.
Il rischio è che lunedì inizi il nuovo anno scolastico e l’immondizia sia ancora lì. Di certo non sarà un bel benvenuto per gli scolari. Va bene che in Italia oggi la scuola viene molto critica ma riempirla di spazzatura non è un buon segnale. Battute a parte, è il caso che l’azienda che si occupa della raccolta intervenga al più presto, almeno per far trovare tutto pulito il 14 prossimo quando comincerà a risuonare la campanella. L’appello arriva dalle stesse maestre che chiedono un intervento della Ecologica pugliese affinchè prima di lunedì raccolgano i rifiuti per una questione di igiene ma anche di insegnamento ai ragazzi.
Lucia Portolano
Invece è un ottimo insegnamento. Mostra ai bimbi quanto è importante il loro impegno per cambiare la triste realtà che li circonda. Imparate a conoscere il vero significato di “politica”, se avete genitori o parenti interessati alla gestione dell’amministrazione pubblica, diffidateli. Rinnovatevi. Continuate nella raccolta differenziata e in tutto ciò che reputate giusto. Bisogna lottare per sradicare il malessere generato dall’incompetenza.