BRINDISI- Si cambia. Da questa mattina della raccolta rifiuti a Brindisi ci penserà la Ecologica Pugliese, la nuova ditta che ha sostituito Monteco, grazie ad un’ordinanza emessa qualche settimana fa dal sindaco Mimmo Consales.
Intanto tante le lamentele in tutti i quartieri a causa del ritiro da sabato pomeriggio dei cassonetti della indifferenziata da parte della Monteco. In diverse zone della città, ieri come oggi, sono accatastate montagne di rifiuti. Tolti anche i cassonetti dai grandi condomini.
Per il sindaco il passaggio di azienda è un evento importante, d’altronde sioo mesi che prova a mandare via Monteco, nonostante il blocco del Tar della gara d’appalto indetta dal Comune, e nonostante la Regione abbia chiesto di andare in proroga con le aziende già esistenti sino alla maxi gara per tutta la provincia.
“Si tratta di un evento particolarmente importante – ha affermato il primo cittadino – in quanto era da lungo tempo che i cittadini chiedevano condizioni di maggiore efficienza nello svolgimento di tale servizio, così come i netturbini lamentavano condizioni di lavoro insopportabili a causa di rapporti con l’azienda decisamente deteriorati. Non è stato semplice procedere con l’emissione di una ordinanza in quanto si è registrato un intervento del Tribunale amministrativo regionale, che in precedenza aveva già bloccato una regolare gara d’appalto bandita dall’Amministrazione Comunale di Brindisi”.
Dopo le proteste da parte dei cittadini, il Comune contesta alla Monteco la cessazione anticipata del servizio e quindi la violazione degli obblighi di raccolta, “visto che- si legge nella nota del Comune- già a partire dal pomeriggio di sabato sono stati ritirati i cassonetti stradali, a volte con lo svuotamento degli stessi sui marciapiedi (così come ampiamente documentato dalla Polizia Municipale). In via Spalato, poi, nella notte tra domenica e lunedì, sono stati depositati centinaia di cassonetti, moltissimi dei quali ancora stracolmi di rifiuti. Anche su questa palese violazione sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale per l’accertamento delle responsabilità.”
“Questi comportamenti della Monteco – ha affermato il Sindaco Consales – hanno rischiato di creare una vera e propria emergenza ambientale e solo grazie all’encomiabile impegno con cui sono intervenuti per tutta la notte i netturbini brindisini è stato possibile ripulire la città in tempi record”.
Il sindaco interviene poi sul problema di 23 lavoratori della società Monteco che sono stati assorbiti da Ecologica Pugliese.
“Alla ditta subentrante – conclude Consales – abbiamo fornito esclusivamente l’elenco della platea storica del servizio di nettezza urbana, sulla base di una diffida inviata dal Comune di Brindisi negli anni scorsi alla stessa Monteco proprio per evitare che venissero effettuate nuove assunzioni che inevitabilmente sarebbero andate a gravare sulla tasche dei contribuenti brindisini. La Monteco rispose che eventuali nuove assunzioni sarebbero rientrate in una struttura denominata ‘Cantiere zero’ finalizzata a far fronte a tutte le carenze di personale nei vari cantieri della stessa Monteco disseminati nelle province pugliesi e che nessuna unità sarebbe andata a gravare sull’aliquota di Brindisi. Su questo esiste dettagliata e corposa documentazione. I 23 lavoratori, pertanto, dovranno rivolgersi alla Monteco per chiedere una eventuale prosecuzione del rapporto di lavoro, risultando più che sufficiente il numero di operatori ecologici già in organico nell’azienda subentrante”.
Intanto mentre si procedeva al passaggio di cantiere negli uffici dell’assessorato all’Ecologica del Comune di Brindisi questa mattina hanno fatto visita gli agenti della Digos, su mandato del pm Marco D’Agostino, per acquisire tutta la documentazione relativa alla nuova ditta Ecologica Pugliese. Carte che vanno a finire nell’inchiesta aperta dalla procura di Brindisi sull’appalto dei rifiuti, quando il sindaco affidò con un’ordinanza urgente e contigente il servizio ad Aimeri, società che poi non si mostrò all’altezza dei requisiti, non entrata mai ad operare. Con la stessa modalità un mese dopo il servizio è stato affidato ad Ecologica Pugliese.
BrindisiOggi
Per quanto riguarda le tasse salate sui rifiuti e la mancanza di adeguata pulizia delle strade la situazione non cambia nemmeno in altri Comuni viciniori alla città di Brindisi (dove peraltro poco più di un anno addietro, intorno all’orario di uscita dei ragazzi dalle scuole, mi accorsi, segnalando il tutto telefonicamente al personale della Polizia Municipale del luogo e della ditta Monteco il quale poco dopo provvide alla loro rimozione, che ai lati del marciapiede su cui si trova la fermata autobus extraurbani in Viale Aldo Moro, esattamente dirimpetto all’Istituto Comprensivo Bozzano, erano state abbandonate due siringhe per iniezioni). Difatti nel centro abitato dove vivo (San Vito dei Normanni) quando in questi giorni ho avuto modo di percorrere a piedi (peraltro in diversi momenti della stessa giornata!) alcune vie del suddetto Comune ho trovato abbandonati per le strade non soltanto mozziconi di sigarette o incarti di diversi prodotti alimentari acquistati nei vari negozi presenti sul posto ma finanche un profilattico usato lasciato incustodito su uno dei marciapiedi della centralissima Via Monsignor Annibale De Leo, quasi a ridosso dell’incrocio con Via Dott. Vincenzo Azzariti. Infine relativamente alle tasse sulla raccolta dei rifiuti, nonostante alcuni comunicati stampa e successive raccolte di firme organizzate se non erro da qualche partito politico dell’opposizione in seno all’assise cittadina, questo è il secondo anno che l’attuale Amministrazione comunale di San Vito dei Normanni riscuote per una abitazione tipo cifre astronomiche che si aggirano intorno ai 400 Euro. Invece altri Comuni poco distanti, come ad esempio Carovigno, tardano inspiegabilmente nel far recapitare la relativa tassa, valevole per l’anno in corso, nelle case dei suoi concittadini (quantomeno di coloro che sono proprietari degli edifici ubicati in alcune sue marine come ad esempio Specchiolla).
Queste cose capitano solo a Brindisi…per esempio via Lucio Strabone quando capitano gli acquazzoni che trasformano la strada in un fiume.. la colpa è anche dell’amministrazione che non fa pulire le griglie di raccolta delle acque bianche, che gli addetti alla pulizia delle strade, spaziando buttano di tutto per non raccoglierle.. Basta farsi un giro per le vie per rendersi conto che la Città e sporca
Il bello che ci tocca pagare delle tasse belle salate per poi non anche vere nessun servizio.
Pulizia, marciapiedi rotti e non a norma,piantine che crescono ai bordi delle strade ecc.ecc.
Scusate lo sfogo