BRINDISI- La Commissione Ambiente al Senato chiede il progetto per la riconversione della Centrale Brindisi Nord, ma A2A nega di averlo mai consegnato al Comune di Brindisi. “Riconversione della ex centrale Edipower, A2A nega la presenza di un progetto e parla solo di un’idea di sviluppo, ma i documenti qualche settimana fa era magicamente sulla scrivania del commissario straordinario Santi Giuffrè: una svista, un gioco di prestigio o cosa?” Lo afferma il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, vice presidente della Commissione Ambiente del Senato, commentando la risposta dell’azienda alla richiesta da parte della Commissione di poter esaminare il progetto di riconversione della ex Centrale Edipower.
“Una situazione a dir poco bizzarra quella creatasi con l’A2A, la società proprietaria della centrale di Brindisi nord- spiega il senatore- Come Commissione avevamo chiesto di poter visionare il progetto di riconversione della ex Edipower dopo aver appreso da organi di stampa che la società aveva consegnato direttamente al commissario straordinario del Comune di Brindisi, Santi Giuffrè, una proposta progettuale”.
“E’ stato lo stesso commissario a dichiarare sulla stampa- aggiunge Zizza- che la decisione per l’autorizzazione del progetto è di competenza della Regione. Ma oggi la società A2A nega che questi progetti siano mai stati presentati agli enti locali”.
Il senatore fa sapere che la Commissione Ambiente del Senato ha ricevuto una risposta scritta a firma del presidente Giovanni Valotti in cui si legge “ nessun progetto inerente la conversione del nostro sito di Brindisi in Polo delle Energie Rinnovabili è stato depositato presso le locali amministrazioni competenti….ci rendiamo disponibili ad illustrare l’idea di Polo delle Energie Rinnovabili che vorremmo realizzare a Brindisi”.
“Il progetto non ci sarebbe, a sentire A2A, bensì c’è un’idea che al limite sarebbero pronti ad illustrare. Ora mi chiedo- conclude il vice presidente della Commissione Ambiente- quali sono le intenzioni di A2A? Perché prima il progetto c’è ed arriva direttamente sulla scrivania di Giuffrè bypassando qualsiasi confronto ma quando si chiede di essere resi partecipi, noi che costituiamo la Commissione Ambiente del Senato e che ci occupiamo di tutelare il territorio, questo progetto viene declassato ad una semplice idea? All’A2A chiediamo maggiore trasparenza e collaborazione, il territorio ha bisogno a di sapere quale sarà il futuro degli impianti che ospita”.
Commenta per primo