BRINDISI- Una guerra personale che va avanti ormai da anni, dopo qualche mese di tregua, il consigliere regionale Giovanni Brigante torna ad attaccare il presidente dell’Asi Marcello Rollo. Pomo della discordia questa volta e la gestione del vettoriamento del metano alla zona industriale di Brindisi che avrebbe portato un costo eccessivo per le aziende esistenti in quest’area. Brigante ha presentato un’interrogazione alla giunta delle Regione Puglia e al consiglio regionale in merito all’affidamento da parte dell’ASI di Brindisi per 12 anni ad una Società molisana – la Molise Gestioni S.r.l., unica partecipante al bando di gara, la gestione del vettoriamento del metano nella zona industriale per un costo più alto rispetto alle medie che ricade sulle aziende.
“La stessa società- spiega il consigliere regionale- è una piccola realtà locale, che espleta analoga attività – solo e soltanto nel proprio territorio, con appena 11 dipendenti e 500.000,00 € di capitale sociale; in Italia nelle varie zone industriali la gestione di questo tipo di impianti è interamente affidata a Snam Rete Gas. Il costo per metro³, derivante anche da una serie di orpelli tra cui “royalties” da riconoscere al Consorzio ASI di Brindisi con le quali “riequilibrare” il proprio bilancio economico e finanziario, naturalmente è in fase di lievitazione. Più precisamente il costo aggiuntivo per il vettoriamento, (mediamente in Italia di 1 cent per metro³ di gas) risulta essere di ben 3 cent, di fatto scaricato sulle aziende che usufruiscono di tale servizio”.
Brigante sottolinea che in questa operazione non vengono esplicitati in alcun modo gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ed i loro eventuali costi. Né si farebbe una parola sull’ampliamento della rete di distribuzione dal momento che attualmente solo 16 aziende hanno l’allacciamento alla rete del gas. Lui questa realtà la conosce bene essendo prima che amministratore soprattutto un imprenditore e titolare di un’azienda.
Il consigliere chiede ai rappresentanti istituzionali regionali “se siano a conoscenza di questo processo e che invece causa un ulteriore pesante onere finanziario sulle realtà produttive, che invece si devono intendere come risorse e soggetti economici da tutelare.”
Chiede inoltre, “se anche i soci pubblici del Consorzio ASI di Brindisi, nelle persone del Presidente Provinciale, del Sindaco di Brindisi e del Presidente della Camera di Commercio, siano o siano stati consapevoli dei danni provocati sul territorio da quella infelice delibera di affidamento dei lavori alla Molise Gestioni S.r.l. Per le 16 Aziende sul territorio interessate dalla questione l’aggravio economico per l’approvvigionamento del metano certifica numeri da capogiro, tali da mettere in seria discussione ulteriori loro investimenti, se non addirittura la permanenza nella zona industriale di Brindisi.”
BrindisiOggi
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