BRINDISI- Il sindaco aveva chiesto di sapere quanti e quali consiglieri aveva ciascun partito e l’Udc risponde con l’espulsione di Antonio Ferrari e Massimo Pagliara. Proprio i due consiglieri comunali assenti alla seduta del consiglio comunale contestata dal sindaco sciolta per mancanza del numero legale.
L’espulsione è stata comunicata nel pomeriggio di oggi dal segretario provinciale dell’Udc Ciro Argese, dopo la relazione del coordinatore cittadino Giampiero Epifani richiesta dal segretario regionale del partito. In realtà l’espulsione non sarebbe avvenuta per l’assenza in consiglio, ma dopo che i due consiglieri avrebbero rifiutato di firmare un comunicato con il quale si chiedeva al sindaco Consales di fare i nomi di coloro che avevano avanzato richieste. Atteggiamento che il primo cittadino aveva denunciato e contestato nella conferenza stampa urgente tenutasi subito il consiglio comunale. Consales aveva parlato di continue richieste da parte di consiglieri comunali, tanto da annunciare anche la pubblicazione del minutaggio della presenza di ciascun consigliere nelle assise affinchè la città sapesse quanto ciascun esponente dedicava all’attività amministrativa. Come per dire che le assenze erano dovute a richieste non accontentate. Dichiarazioni che avevano leso l’immagine dell’Udc visto che gli assenti erano i due dello scudo crociato.
Ieri pomeriggio i centristi, Udc e Noi centro, si sono incontrati per condividere una linea comune dopo le dichiarazioni del sindaco. Sembrava si fosse trovata l’unità di intenti con un documento in cui si respingevano le accuse di Consales e si chiedeva di fare i nomi. Ma questa mattina i due consiglieri pare non abbiamo più condiviso questa posizione. Da questo poi la decisione dell’espulsione.
In realtà i malcontenti all’interno dell’Udc hanno radici ben lontane, da tempo c’erano attriti tra il coordinatore cittadino Giampiero Epifani e i due consiglieri. La segreteria pare non condividesse la richiesta dei due di ottenere delle deleghe speciali, le parole del sindaco hanno poi aumentato le distanze. “Il comportamento poco corretto dei due consiglieri- spiega Epifani– il non rispetto delle regole del partito, e gli ultimi avvenimenti hanno portato l’Udc a questa decisione drastica”.
Ora i centristi in consiglio comunale hanno due consiglieri in meno, diventano quattro. “Il rispetto delle regole- continua Epifani- va oltre le opportunità politiche”.
Bisognerà ora vedere se i due consiglieri verranno accolti in qualche altro partito, e quanto il loro apporto sia importante per la maggioranza. La scorsa seduta comunale ha dimostrato che basta qualche assente per mettere a dura prova il centrosinistra. Sempre che qualcuno dell’opposizione non sia pronto a sedere dalla parte opposta.
Lucia Portolano
Ancora una volta questa maggioranza si contradistingue per la lotta alle poltrone!!visto che nell udc per decisione della segreteria provinciale, sn stati espulsi due consiglieri comunali,ci auguriamo quale atto di trasparenza che il sigr argese convinca rollo a lasciare il consiglio regionale per INCOMPATIBILITA’ con la presidenza asi!
E’ già una notizia che sopravviva l’UDC, almeno a Brindisi. A livello nazionale,con il suo leader Casini, è quasi del tutto scomparsa. Farebbe bene tuttavia il sindaco Consales a rendere note le richieste dei due consiglieri, e non solo i minuti di loro presenza in Consiglio Comunale. Chiedevano deleghe speciali? per far cosa ? Essere consiglieri evidentemente non bastava, quanto poi lavorare più intensamente negli interessi della città sarebbe stato tutto da verificare ..