Reportage a Sant’Elia, un quartiere lasciato al degrado: “Si fanno vedere solo in campagna elettorale”

 

BRINDISI- Rifiuti per strada, erba alta oltre un metro, e un tappeto di plastica e carta che ricoprono aiuole, strade e piazze. Si presentava così questo pomeriggio il quartiere Sant’Elia a Brindsi. In ogni via c’era un’emergenza. I residenti qui sono ormai rassegnati, non ci credono più che qualcuno possa risolvere i problemi di questo quartiere di periferia. “In campagna elettorale si sono presentati tutti- urla un ragazzo, padre di famiglia- tutti a fare promesse, ma poi non si è visto più nessuno.” La stessa affermazione viene lanciata da una signora che era alla finestra. “Di Sant’Elia-afferma- non se ne frega nessuno.”

 

 

Siamo in via Ciardi qui la strada e le aiuole sono completamente ricoperte di carta, plastica, sacchetti. Ce ne sono a centinaia. Sono i residui del mercato rionale del giovedì, ma oggi è mercoledì. E’ passata quindi una settimana  e nessuno è mai venuto a pulire. E domani ci sarà un nuovo mercato.

 

 

 

La situazione non cambia in altre vie e piazze. In piazza Uccello ecco comparire una divano abbandonato tra i rifiuti e l’erba alta. La gente qui dice di chiamare al numero della ditta che si dovrebbe occupare della raccolta ma da mesi non risponde nessuno, e il centro di raccolta che esisteva un tempo alla zona industriale da anni  non c’è più.

I cittadini  si sentono “giustificati” ad abbandonare i rifiuti ingombranti per strada. Perché il degrado aggiunge degrado.

Alle spalle di piazza Uccello, c’è piazza Tiepolo qui l’erba è alta oltre un metro.

Da qualche giorno l’amministrazione comunale ha affidato il servizio di diserbo alla Multisevizi. Un affidamento di 36mila euro che si va ad aggiungere al servizio già previsto nel capitolato di Ecologica Pugliese. Si è parlato di un servizio aggiuntivo ed urgente. Peccato che qui i residenti giurano di non aver mai visto n nessuno in passato tagliare l’erba, salvo qualche anno fa.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Non si può passare il resto della propria vita a denunciare in continuazione il degrado e la sporcizia che regnano sovrani nel rione Sant’Elia.
    Bidoni della spazzatura non svuotati, comportamenti di cittadini incivili non sanzionati, erbacce altissime su tutti i marciapiedi, deiezioni canine non raccolte dai proprietari, scatole di cartone mini e maxi lasciate in mostra davanti ai negozi, automobili parcheggiate in Piazza Raffaello a mo’ di giungla, spazzatrice che non si vede più, alberi lasciati crescere a dismisura di cui nessun assessore si occupa, scarsa illuminazione in numerosi punti del quartiere, ecc.

    Tutte queste cose ed altre procurano al cittadino e ai bambini che ci abitano un permanente stato di infelicità e al contempo di rabbia contro quegli amministratori che dovrebbero intervenire , ma non lo fanno.
    Ci sono campagne di privati ubicate di fronte a palazzine dove crescono da trent’anni soltanto canneti, erbacce e sono diventate un ricettacolo di immondizia, carcasse di animali e delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

    Questo mio scritto servirà a scuotere qualche coscienza politica?Dubito.

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