MESAGNE – Anche a Mesagne si parla del registro delle unioni civili. Come accaduto già in altri comuni della provincia di Brindisi, anche nella città messapica si parla di istituire il registro.
“Un piccolo passo dal punto di vista giuridico, un grande passo dal punto di vista morale: valorizziamo la diversità e respingiamo ogni forma di discriminazione – dichiara, a mezzo stampa, l’assessore ai servizi sociali Manuel Marchionna – Che cosa resta della Carta di Firenze? Nonostante il passaggio alla Camera del ddl Cirinnà (senatrice PD) per il riconoscimento delle coppie di fatto, il progetto sembra essere naufragato in Senato per l’opposizione interna al PD stesso. Sia Renzi che Boschi hanno rimandato il problema a gennaio, subito dopo l’approvazione della legge di stabilità. L’Amministrazione Comunale di Mesagne ritiene che non sia più tempo di indugiare. Il diritto fondamentale dell’uomo all’uguaglianza non può restare sospeso. Per queste ragioni ci attiveremo sin da subito per realizzare quanto già previsto nelle linee programmatiche: il registro delle unioni civili”.
Un impegno che trova accoglimento nelle fila del Movimento 5 stelle. “Finalmente viene riconosciuta l’esigenza di garantire a tutti gli stessi diritti nel rispetto della diversità del singolo e delle libere scelte di vita di quest’ultimo”, dichiarano dalla sede di via Posterla. Furono loro i primi in città a proporre alla vecchia amministrazione l’introduzione del registro, ricevendo una risposta ufficiale e mortificante. Quel tipo di atto poteva essere presentato esclusivamente da un consigliere comunale e, sino ad allora, nessuna proposta era stata formalmente inoltrata alla Presidenza del Consiglio. I 5 stelle inoltrarono la proposta all’attenzione dei consiglieri comunali, ma nessuno di loro la prese in considerazione.
BrindisiOggi
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