Registro tumori a Brindisi, la Cgil giovedì manifesta davanti la Asl

BRINDISI – Una battaglia che va avanti da anni. Brindisi non ha ancora il suo Registro tumori. I dati sulle malattie che colpiscono la popolazione della provincia di Brindisi non sono scritti su nessun libro ufficiale. Eppure ce ne sarebbe davvero bisogno visto l’incremento di mortalità dovuta alle malattie. A lottare per avere questo importante registro è anche la Cgil di Brindisi che giovedì 5 giugno manifesterà dalle 16 alle 19 presso la sede degli uffici amministrativi della Asl di Brindisi in via Napoli.

“Il disastro ambientale a Brindisi è sotto gli occhi di tutti, – scrivono dalla Cgil – così come la recrudescenza delle patologie tumorali e delle anomalie congenite. Ciononostante, la ASL BR non ha ancora un registro tumori (dopo Lecce e Tarando nel mese di marzo anche la Bt ha avuto l’accreditamento del registro tumori).”

antonio macchia - brindisi (2)Il Comune di Brindisi stanziò nel 2012 ben 22mila euro che sarebbero dovuti servire per il Registro tumori, ma che la Asl ha utilizzato per nominare un tecnico per la rilevazione dei casi. Poi tutto tace. Antonio Macchia, segretario generale della Fp Cgil di Brindisi, attacca la Asl per questo obiettivo, sempre promesso, ma poi ancora non realizzato. “Quando ci siamo occupati del Registro tumori a Brindisi – fanno sapere – nessuno ci ha mai ascoltati ecco perché oggi abbiamo indetto una manifestazione”. Infatti, il 5 maggio scorso la Cgil ha inviato una lettera alla Asl, ma a dir loro, senza ricevere mai risposta:

Nei giorni scorsi si sono tenuti due eventi, di interesse nazionale: il 31 marzo ed 1° aprile, a Brindisi, presso la sede dell’Autorità Portuale, il convegno “Ambiente e salute nelle attività delle Agenzie di Protezione ambientale: esperienze, nuove sfide e proposte operative” che ha riunito i vertici tecnici e amministrativi delle Agenzie regionali per l’ambiente e di ISPRA, con una presenza qualificata dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, di Regioni ed Enti Locali, oltre che di Associazioni Ambientaliste e imprenditoriali e dal 9 all’11 aprile, a Taranto, presso l’Università degli Studi Aldo Moro, la “XVIII riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana Registri Tumore” evento che ha messo a confronto le esperienze dei diversi Registri Tumore Italiani.

Dopo i cinque giorni dei due convegni abbiamo capito che il problema dell’area ad elevato rischio ambientale di Brindisi è stato risolto ….. ignorandolo! Non una reazione, comunicazione, poster….. sulla Provincia di Brindisi! Ci siamo chiesti come mai non venissero presentati i dati del Registro Tumori di Brindisi, per il quale, peraltro, il Comune di Brindisi ha stanziato 25.000 euro. Abbiamo così scoperto che la ASL di Brindisi ha istituito un gruppo di lavoro ed un tavolo di coordinamento del Registro Tumori, con deliberazione 707 del 9/3/2011; ha nominato un Coordinatore del Registro con deliberazione n. 808 del 9/5/2012; ha indetto ed espletato un avviso di mobilità interna per n. 3 operatori per il Registro, con deliberazione n. 1738 del 11/10/2012 e pubblicato la relativa graduatoria con deliberazione 2144 del 24/12/2012…..

Ma a tanti atti formali non ha fatto seguito alcun provvedimento sostanziale: dopo 16 mesi dalla deliberazione del 24/12/2012 nessun operatore è giunto al Registro anche in spregio alla deliberazione della Giunta Regionale n. 1197 del 01/07/2013 che stabilisce che “il Registro Tumori Puglia, a partire dall’anno 2013, rappresenta un’attività istituzionale delle Agenzie ed Enti del Sistema Sanitario della Regione Puglia … con individuazione del referente medico responsabile e idoneo personale dedicato …. costituito da almeno una unità addetta alla codifica e da una unità addetta alla rilevazione dei casi “.

I 25.000 euro stanziati dal Comune di Brindisi con deliberazioni n.35 del 20/11/2012 e 758 del 28/12/2012 non sono stati utilizzati per implementare il Registro Tumori della provincia di Brindisi ma solo per assumere l’unità addetta alla rilevazione dei casi….. che la deliberazione regionale prevede come obbligo della ASL. In conclusione tante deliberazioni, tanto denaro, ma il Registro Tumori della ASL di Brindisi non funziona:  i casi della Provincia di Brindisi vengono codificati a Bari dal Centro di Coordinamento del Registro Puglia che, conseguentemente, è l’unico gestore della banca dati”.

BrindisiOggi

 

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