SAN PIETRO VERNOTICO– Riconosciuto responsabile di rapina e porto abusivo d’arma da taglio finisce in carcere Paolo Saponaro , 51 anni di San Pietro Vernotico. Il primo ottobre dello scorso anno l’uomo fece irruzione nel comune di San Pietro Vernotico armato di un taglierino e un finto ordigno tentando di portare via il denaro ,700 euro, dalle casse dell’ufficio Economato. Saponaro minacciando di far esplodere il palazzo di città, mostrava a due dipendenti del comune un involucro di plastica dal quale pendevano dei fili elettrici. Si fece così consegnare il denaro contenuto nelle casse comunali e poi fuggì via. Qualche ora dopo il colpo però Saponaro stesso si presentò presso la caserma dei carabinieri ammettendo le sue responsabilità sebbene del denaro non vi fosse traccia. Oggi quindi la condanna, Paolo Saponaro, padre tra l’altro di un giovane Gianluca Saponaro ucciso nel 2010 in un agguato in pieno centro a Cellino San Marco, dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione. L’uomo si trova nel carcere di Brindisi.
Lu. Pez.
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