Rapine in città: la squadra mobile arresta due ragazzi

BRINDISI- Tante le rapine in città nelle ultime settimane, ma la risposta delle forze dell’ordine non si è fatta attendere. Gli agenti della sezione antirapina della Squadra Mobile di Brindisi questa mattina hanno arrestato Gioirgio ESPOSITO detto “spadino” 19 anni e Alessandro OCCHINERI 22 anni, già noti alle forze dell’ordine, accusati delle rapine al Decathlon e alla tabaccheria Annicchiarico al Casale.  Ad entrambi è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Brindisi Maurizio Saso su richiesta del pm Valeria Farina Valaori . Le accuse nei loro confronti sono di rapina aggravata in concorso. I due sono stati identificati grazie ai racconti dei testimoni  e alle immagini del sistema di videosorveglianza. Uno di questi durante l’interrogatorio ha anche confessato.

I fatti contestati si riferiscono agli ultimi gravi episodi avvenuti a Brindisi ai danni di esercizi commerciali, soprattutto tabaccheria.  Grazie alle ricostruzione fornita dalle vittime agli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal vice questore Alberto Somma, intervenuti immediatamente nei vari episodi, e all’acquisizione delle  immagini, i poliziotti hanno seguito una pista ben precisa, che ha portato ai due giovani. Esposito era in già in carcere perché arrestato il 3 novembre scorso per la rapina alla gioielleria di Galatina.

Grazie ad intercettazione e appostamenti i poliziotti il 31 ottobre scorso hanno trovato Occhineri mentre recuperava  una pistola modello Glock, poi rivelatasi una fedele riproduzione di un’arma vera ed uno scooter dove era occultato il materiale forse per compiere un nuovo assalto.

Grazie agli elementi raccolti l’autorità giudiziaria ha ritenuto i due ragazzi responsabili dell’assalto compiuto in danno della Tabaccheria “Annicchiarico al quartiere Casale il 18 ottobre scorso, quando due banditi armati di pistola modello Glock e travisati avevano fatto irruzione nell’esercizio commerciale, dandosi poi alla fuga a bordo di un’autovettura, e dell’assalto compiuto il 30 ottobre scorso in danno del negozio “Dechatlon”, quando, sempre due banditi, armati di pistola modello Glock e travisati avevano rapinato le casse  ed erano fuggiti a bordo di uno scooter.

 

L’identificazione dei presunti responsabili è stato possibile grazie alla capillare conoscenza, anche fisica, da parte degli agenti della questura di Brindisi di tutti i pregiudicati dediti alle diverse tipologia di reato che ha consentito, attraverso uno studio minuzioso ed addirittura pignolo di ogni fotogramma relativo alle rapine, di restringere il campo dei sospetti. Uno di questi ha anche confessato.

 

Si indaga per verificare se esiste un collegamento tra i due ragazzi e le altre due rapine delle scorse settimane, una ai danni della tabaccheria a Santa Chiara e l’altra in corso Roma nel centro cittadino.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*