VILLA CASTELLI- Rapine alle nonnine, in carcere 26enne. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno tratto in arresto Pietro Nisi 26enne del luogo. L’uomo è stato colpito da ordine di esecuzione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, in quanto deve espiare la pena di anni 1 mesi 4 e giorni 14 di reclusione per i reati di rapina e lesioni, fatti commessi in Oria e in Pulsano (TA) nell’agosto e settembre del 2015.
Nello specifico l’attività investigativa condotta all’epoca dai Carabinieri della Stazione di Oria e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana ha permesso di accertare le responsabilità dell’arrestato nella commissione degli atti criminosi. Nella circostanza la rapina perpetrata in Oria vide quale parte offesa una pensionata 82enne del luogo, a cui venne strappata con forza dal collo la collana d’oro con crocifisso. A seguito dell’evento realizzato in concorso con altri due complici, uno dei quali era alla guida di un’autovettura 147, fu l’odierno arrestato a sporgersi e strappare la collana, tanto da causare la rovinosa caduta a terra dell’anziana a seguito della quale si provocò tutta una serie di lesioni. L’altro episodio è accaduto in provincia di Taranto a Pulsano similare a quella di Oria, è sempre l’odierno arrestato l’esecutore materiale del reato, strappa la collana ad una ultrasessantacinquenne mediante violenza sulla persona. Nell’occasione venne strattonata e fatta cadere rovinosamente al suolo procurandosi ferite al braccio e alla gamba destra.
Era il 2015, all’epoca sia l’arrestato, che gli altri soggetti correi nelle illecite attività vennero definiti dal Procuratore della Repubblica di Brindisi “uccelli rapaci a caccia di prede dell’età dei loro nonni”. Alla fine i quattro complici vennero tutti arrestati e i Carabinieri accertarono la loro responsabilità, a vario titolo, in 14 episodi delittuosi tra i quali molti commessi appunto nei riguardi di persone anziane sia nella provincia di Brindisi che in provincia di Taranto. Dopo l’espletamento delle formalità di rito l’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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