CEGLIE MESSAPICA – Due fucili: un Beretta e un Breda, entrambi calibro 12. E, per ottenerli dai legittimi proprietari, un gruppo di 4 cacciatori cegliesi, non hanno esitato a sparare.
Avevano appena concluso una battuta di caccia in località Sant’Anna, in territorio di Ceglie Messapica, infatti, quando i 4 sono stati avvicinati da 3 uomini armati di pistola e col volto coperto da passamontagna che, sotto la minaccia delle armi, li hanno costretti a consegnare loro i fucili.
Erano circa le 20 di ieri sera: la banda avrebbe sorpreso il gruppo di cacciatori mentre questi si avvicinavano alle proprie autovetture per rientrare a casa, dopo svariate ore di caccia. I malviventi non hanno esitato a sparare per ottenere quel che volevano: un colpo calibro 7.65 è stato esploso durante la rapina. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito anche se il commando si è allontanato portando con sé i due fucili calibro 12 di proprietà dei cacciatori.
L’imboscata tesa dai criminali ai 4 cegliesi doveva essere sicuramente studiata: è difficile credere a un’azione improvvisata, frutto del momento. Molto probabilmente, la banda conosceva le mosse dei cacciatori e ha aspettato il loro rientro per sorprenderli e mettere a segno il colpo, senza paura di usare la violenza e le armi da fuoco.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni e della stazione di Ceglie Messapica. Il lavoro delle forze dell’ordine si sta concentrando sull’identificazione dei 3 malviventi e sul recupero delle armi sottratte ai cacciatori.
Maurizio Distante
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