Rapina alla gioielleria Nataly, Palma ammette le sue responsabilità ma il bottino non si trova

BRINDISI- Ha ammesso di essere responsabile della rapina alla gioielleria Nataly ma ha detto di non aver aggredito nessuno, Francesco Palma, fermato due giorni fa per il colpo al negozio di preziosi Nataly in viale Aldo Moro collabora davanti al pm e racconta la sua versione dei fatti. L’uomo identificato attraverso le telecamere di videosorveglianza e raggiunto da un provvedimento di fermo indiziario di delitto sabato scorso ha deciso di parlare durante l’udienza di convalida svoltasi in carcere questa mattina davanti al pm, Alessandro Ferraro. La rapina consumatesi lunedì scorso poco dopo le 11.30, avrebbe fruttato un bottino da 60 mila euro in gioielli, bottino che al momento non è stato ancora recuperato. Palma ha dichiarato di aver gettato due sacchetti con i gioielli in un bidone della differenziata durante la fuga, dopo la rapina. Ma nonostante le ricerche i preziosi non sono stati trovati. All’appello, tra l’altro manca ancora il complice di Palma, anche questi sarebbe stati identificato ma gli agenti non sono riusciti a rintracciarlo. Il giudice ha convalidato il fermo per Palma e la misura cautelare in carcere. Palma durante l’interrogatorio avrebbe ammesso anche la tentata rapina alla gioielleria De Marco del 24 ottobre scorso.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*