AVETRANA- Avrebbe rapinato un’anziana donna con un complice, finisce in manette 42enne di Oria.
Si tratta di Giuseppe Mazza, sfuggito alla cattura dopo l’arresto del presunto complice nella rapina messa a segno lo scorso maggio.
Secondo le risultanze investigative dei carabinieri di Manduria e Fasano, Mazza con il presunto complice, Luca Calò, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione di una signora anziana, residente ad Avetrana, e, con violenza e minaccia, si sarebbe impossessato della somma contante di 80 euro.
Calò era stato arrestato lo scorso 17 ottobre , Mazza invece era sfuggito all’arresto.
Di seguito il N.O.R. di Manduria aveva quindi proseguito le indagini, setacciando una serie di abitazioni, anche in aperta campagna, ove era ritenuto plausibile che potesse nascondersi Mazza.
Durante le ricerche, l’attenzione degli investigatori si focalizzava sui movimenti dei familiari dell’uomo . I pedinamenti eseguiti anche con l’ausilio di strumenti tecnici di localizzazione, hanno consentito o di individuare due casolari, ubicati in zone isolate del comune di Oria, frequentati con assiduità dalla moglie dell’uomo. I movimenti della mattinata, monitorati a distanza, hanno indotto ad allertare i militari del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Fasano.
Nel frattempo un’autovettura condotta dalla moglie di Mazza percorreva a forte velocità la strada SS 16 in direzione Bari. A quel punto, una pattuglia del N.O.R. di Fasano è riuscita a raggiungere e fermare il veicolo, a bordo del quale si trovava il proprio il ricercato. L’uomo, che inizialmente tentava di celare la propria identità, è stato condotto negli uffici della Compagnia Carabinieri di Fasano dove, nel frattempo, erano giunti i militari di Manduria e procedevano alla notifica del provvedimento di esecuzione della misura cautelare in carcere.
Espletate le formalità di rito Mazza è stato condotto presso la casa circondariale di Taranto a disposizione dell’autorità giudiziaria jonica.
BrindisiOggi
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