BRINDISI- Aveva messo a segno una rapina in gioielleria a Rimini sequestrando la titolare, finisce in manette il brindisino Cosimo Filomeno, 38 anni. L’ordine di fermo è stato emesso dal pm della procura di Rimini Marino Cerioni.
Filomeno, lo scorso 28 giugno, in compagnia di un complice, Cosimo Roppi, 31 anni, anche lui di Brindisi, fingendosi cliente si era introdotto nel negozio di preziosi “Gioielleria Soggia” in viale Vespucci. A volto scoperto ed a mani nude i due avevano minacciato e sequestrato la titolare facendosi consegnare i preziosi all’interno del negozio. Arraffato il bottino del valore di circa 200mila euro erano fuggiti via.
Le indagini della polizia locale ed in particolare l’attività della scientifica consentì di trovare una traccia, un frammento di impronta che il data base della polizia identificò come l’impronta del brindisino Cosimo Roppi.
Da qui la collaborazione con la questura di Brindisi.
Nel frattempo proprio Roppi con la complicità di altre due persone, Alessio Semeraro e Savio Di Gioia ( quest’ultimo originario di San Vito dei Normanni) il 22 luglio metteva a segno una rapina in una tabaccheria in via Albini a Bologna. Questa volta i rapinatori indossano passamontagna e si armano di pistola.
Roppi, Semeraro e Di Gioia sono stati arrestati nelle scorse settimane in un appartamento a Bologna.
Filomeno, invece, identificato come l’autore della rapina alla gioielleria a Rimini, è stato raggiunto dal fermo questa mattina. L’arresto è stato eseguito dagli uomini della squadra mobile di Brindisi.
Lu.Pez.
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