OSTUNI – (da il7 Magazine di Lucia Portolano) Era in vacanza con la famiglia a Rosamarina, stava passeggiando lungo una strada del villaggio quando è stata investita da una minicar elettrica, una delle tante che scorrazzano da una villa all’altra. Una ragazzina di 14 anni di Bari è finita all’ospedale Perrino di Brindisi per un grave trauma cranico con un ematoma interno. È stata ricoverata in prognosi riservata e operata d’urgenza per bloccare l’emorragia. L’incidente è avvenuto domenica 4 luglio. Era pomeriggio, intorno alle 16,30. Il villaggio era pieno di gente, in queste settimane le ville si sono tutte riempite, e nel week end i visitatori aumentano. Al momento dell’impatto la ragazzina era vigile, ma le sue condizioni sono peggiorate successivamente tanto che nella notte è stato necessario un intervento chirurgico per bloccare l’ematoma. Dopo qualche ora in Terapia Intensiva è stata trasferita nel reparto di Neurochirurgia. Da qualche giorno sta meglio ed ora è ricoverata in Pediatria. Il mezzo che l’ha investita era una minicar elettrica condotta da un minorenne, suo coetaneo. Sull’auto a quanto pare c’era anche un altro passeggero, e visto l’età del conducente questi non potevano essere a bordo. Le minicar possono essere condotte a partire dai 14 anni una volta preso il patentino, ma sino a 16 non si possono portare passeggeri. Gli agenti del commissariato di Ostuni hanno aperto un’indagine per ricostruire la vicenda. Al momento dell’incidente le forze dell’ordine non sono state avvertite, perché si pensava a qualcosa di meno grave, ma la situazione è peggiorata nelle ore successive. Per questo l’intervento poi dei poliziotti che hanno acquisito le immagine del sistema di videosorveglianza della zona e hanno ascoltato alcuni testimoni per fare chiarezza su quello che è accaduto. È molto probabile che la ragazzina stessa attraversando la strada quando l’auto elettrica l’ha investita. Il mezzo non andava veloce, percorreva la strada con andamento regolare. Ma è tutto da accertare, anche se il conducente fosse abilitato a guidare l’auto.
Per migliorare la viabilità nel villaggio in questi ultimi tempi in tanti utilizzano le auto elettriche, ed anche i monopattini, si inquina meno e sarebbero più agevoli. Sta accadendo anche in città. Ma è allarme sulla mancanza del rispetto del codice stradale. Lo stesso consorzio di Rosamarina tramite una società privata ha messo a disposizione dei villeggianti 15 minicar con autista che portano gli ospiti al mare. Ma quella utilizzata dal ragazzo dell’incidente era di sua proprietà. Sono tante infatti le famiglie che si sono dotate di mezzi elettrici per spostarsi all’interno del consorzio e molto spesso le affidano ai figli.
“Mai come quest’anno Rosamarina è piena di gente – spiega il presidente del Consorzio Domenico Cea – tutte le ville sono occupate. Le persone dopo i mesi di lockdown sentono la necessità di stare fuori. Per questo lancio un monito ai genitori affinchè non autorizzino i figli a utilizzare mezzi per i quali non siano abilitati. Invito ad essere più attenti e ad intervenire anche con comportamenti sanzionatori. Nel villaggio c’è una grande presenza di gente e questo richiede un maggior senso di responsabilità nel rispetto delle regole. Così possiamo godere tutti dell’estate”. Il villaggio di Rosamarina si estende per 120 ettari, un’area grande difficile da controllare. “Monitorare ogni angolo con la vigilanza è un’impresa ardua – dice Cea – per questo il comportamento di ciascuno è importante. Nel villaggio è aumentato l’utilizzo delle minicar e di altri mezzi elettrici chiedo prudenza e il rispetto del codice della strada anche se si tratta di strade private”. Ma per Cea non basta l’appello verbale molti residenti chiedono maggiore sicurezza nel villaggio. Dopo l’accaduto in tanti invocano prudenza e controlli. Per questo sono stati adottati severi provvedimenti per regolamentare l’utilizzo delle auto e moto elettriche all’interno dell’area del consorzio. Così sono stati disposti maggiori controlli e divieti alla circolazione. Il presidente ha stabilito che a partire dal 6 luglio saranno fermati dalla vigilanza tutti i ragazzi conducenti di moto e auto elettriche, per essere identificati e per accertare l’abilitazione alla guida. Nel caso di minorenni non abilitati questi saranno segnalati al tribunale e alle autorità locali competenti per l’accertamento delle responsabilità genitoriali. Il presidente inoltre ha ricordato che nel villaggio è vietata la circolazione di moto dalle 14 alle 17 e dalle 2 alle 9 del mattino. Inoltre è vietata anche la circolazione a questi mezzi i cui conducenti siano sprovvisti di contrassegno rilasciato dal consorzio. Nel caso di violazione saranno sospese 3 tessere magnetiche per l’accesso al villaggio. Un provvedimento che si è reso necessario per garantire la sicurezza della viabilità all’interno del villaggio e per mettere un freno all’utilizzo molto spesso inappropriato delle minicar elettriche da parte di minorenni che sfrecciano tra le vie delle ville incuranti delle norme stradali. Un problema che si sta diffondendo anche nei centri urbani. Per questo motivo, in particolar modo per l’utilizzo dei monopattini il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile intende redigere alcune regole ben precise. L’1 luglio scorso a tale scopo il Ministero ha convocato le aziende produttrici dei monopattini e i rappresenti dell’Anci (associazione comuni italiani) per una riunione in videoconferenza. Si intende svolgere in tempi brevi una valutazione sui comportamenti di coloro che sono alla guida dei monopattini elettrici, e sull’incidentalità connessa, e individuare forme appropriate per aumentare la sicurezza legata all’uso di questi mezzi di mobilità elettrica, nella convinzione che una comune autoregolamentazione delle aziende operanti nel settore sia determinante per migliorare le condizioni di fruizione del servizio. Durante l’incontro si è discusso sui i limiti di velocità, il numero identificativo del mezzo, l’età minima per condurre il monopattino, i dispositivi per aumentare standard di sicurezza (segnalatori di direzione o controllo da remoto della velocità), ed anche delle necessità di individuare aree di sosta dedicate per il rispetto del decoro urbano. Si attende ora il varo delle regole nella speranza che queste vengano rispetto, e in caso di violazione si possano disporre le sanzioni.
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