CELLINO SAN MARCO – L’autista ha sbagliato a far scendere la minorenne dall’autobus nonostante non avesse il biglietto. Ferrovia sud est scrive all’avvocato della famiglia della studentessa riconoscendo non corretto l’atteggiamento dell’auto. La storia era finita sui giornali, dopo che una ragazzina di 14 anni fu fatta scendere sulla strada provinciale perchè aveva l’abbonamento settimanale scaduto. La ragazzina di Celllino San Marco aveva preso l’autobus per recarsi a scuola, quando si è accorta che era scaduto il suo abbonamento settimanale. Senza sentire ragione l’autista l’ha lasciata per strada fuori dal suo paese.
L’area legale di Fse ha risposto alla segnalazione dell’avvocato della famiglia Ilaria Baldassarre riconoscendo che l’autista avrebbe dovuto più correttamente chiamare un addetto per verificare il titolo di viaggio e non certamente far scendere la studentessa dal mezzo. Per l’accaduto FSE ha comunicato, inoltre, di aver aperto un’indagine interna per assumere le determinazioni del caso e, per spirito conciliativo ed al fine di rinnovare il rapporto di fiducia esistente tra cliente e la società, ha offerto un abbonamento gratuito per la percorrenza della tratta sino a Brindisi.
L’avvocato Baldassarre ha preso atto delle scuse manifestate dall’azienda dei trasporti ed ha comunicato che i suoi assistiti non avrebbero accettato l’offerta dell’abbonamento gratuito in quanto lo spirito della segnalazione effettuata sull’accaduto era unicamente quello di richiamare l’attenzione dei vertici sull’operato dei propri addetti alla guida affinchè gli stessi garantiscano un servizio di qualità a fronte dei costi sopportati dai fruitori, bene tutelando l’utenza da loro trasportata, trattandosi per lo più di minori verso i quali per tutto il tragitto hanno precisi oneri di vigilanza e custodia. Ciò nella convinzione che comunque la maggior parte degli autisti rispettino tali obblighi e che il caso, che ha coinvolto la propria assistita, sia da considerarsi un episodio isolato e che mai più si verificherà.
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