I ragazzi svantaggiati in barca col Circolo della Vela

BRINDISI – Salpato oggi il progetto “Anche noi in barca” nato dalla rinnovata collaborazione tra l’Associazione di promozione sociale Alba Mediterranea e il Circolo della Vela di Brindisi. Un percorso di inclusione sociale per i ragazzi svantaggiati sulla eco dell’avventura che ha visto l’equipaggio e l’imbarcazione di Alba Mediterranea posizionarsi al 2° posto della categoria in occasione della 27° regata internazionale Brindisi-Corfù.

Il progetto, promosso dal Dipartimento Giustizia Minorile – Centro Giustizia Minorile di Bari – e finanziato dalla regione Puglia,  prevede un percorso di avvicinamento al mare e alla barca a vela, strutturato in un corso pratico-teorico con uscite in mare. L’iniziativa si sostanzia in una esperienza formativa d’ aula, sotto la guida di personale tecnico formato, esperti socio-educativi, skipper e psicologi esperti di processi riabilitativi ed esperienze pratiche in mare su imbarcazioni a vela. Lo scopo è quello di favorire e studiare il cambiamento di un gruppo di soggetti a rischio di devianza ed emarginazione grazie alla particolare esperienza di vita comune e il grado di socializzazione e sviluppo delle autonomie personali che si ottengono lungo il percorso.  “La navigazione in barca a vela offre l’opportunità di creare una sorta di “microsistema” in cui si combinano variabili fisiche, cognitive, emotive, socio-relazionali” ha commentato l’esperienza il presidente del Circolo della Vela, Livio Georgevich, che ha riscontrato risultati davvero positivi nel corso dell’ultima regata internazionale Brindisi-Corfù.

Brindisioggi

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