BRINDISI- “Sulla Radiologia interventistica del Perrino di Brindisi ancora niente. Eppure dovevano riattivarla e risolvere il problema 52 giorni fa. Invece abbiamo solo un protocollo di trasporto dei pazienti agli ospedali di Lecce e Taranto; in pratica ciò che già era, messo però su carta, lasciando fuori dall’assistenza i pazienti instabili non trasportabili e mettendo in difficoltà, come accade ogni giorno, anche gli ospedali di Lecce e Taranto. Il famoso protocollo, peraltro contestato – per i motivi detti – da tutti i radiologi interventisti e esperti di emergenza”. Non molla il consigliere regionale Fabiano amati che continua a tenere alta l’attenzione sulla mancanza di Radiologia Interventistica al Perrino di Brindisi. Amati spiega di aver chiesto la convocazione della Commissione Sanità, con i burocrati regionali e aziendali, nonché i radiologi interventisti degli ospedali di Lecce e Taranto.
“Non daremo tregua e non ci stancheremo di suggerire due cose, salvo idee più efficaci- dice Amati- un provvedimento interaziendale, con indennizzo, per portare provvisoriamente a Brindisi qualche radiologo interventista, in grado di formare i radiologi attualmente in servizio o in via d’assunzione; un provvedimento aziendale di tipo organizzativo, a stralcio, per istituire l’unità operativa complessa di Radiologia interventistica, sopprimendone una delle tante inutili in funzione, così da rendere appetibile anche la sede di Brindisi”.
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