BRINDISI- Scriveranno al prefetto e al direttore generale della Asl, vogliono denunciare il rischio per l’igiene pubblica a seguito dell’immondizia sparsa ovunque al quartiere Centro dopo l’inizio della raccolta differenziata porta a porta. Gli esponenti di Fratelli d’Italia a Brindisi ieri mattina hanno protestato fuori palazzo di città mentre era in corso il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo. Nei giorni scorsi il partito di Giorgia Meloni è stato impegnato nella raccolta di firme per bloccare le modalità di questa differenziata, la loro richiesta è quella di ripristinare le isole ecologiche. Ora hanno deciso di scrivere al prefetto Nicola Prete e al direttore generale della Asl Paola Ciannamea evidenziando il rischio per la salute pubblica e chiedono un loro intervento.
Ma la protesta non si ferma solo alla differenziata, la responsabile Livia Antonucci punta il dito anche sulle ultime vicende legali tra Amministrazione comunale e società Multiservizi relativamente a debiti del Comune per € 3.000.000,00 che rischiano di mettere in serio pericolo la stessa società in house ed il bilancio dell’ente. A questo si aggiungono le critiche del gruppo giovanile del partito che lamentauna scarsa sensibilità dell’amministrazione comunale ad iniziative per i giovani. “Consales in campagna elettorale aveva promessa una particolare attenzione per noi giovani- afferma Giorgio My, responsabile Fratelli d’Italia giovani- iniziative di coinvolgimento per il mondo del lavoro, agevolazioni per i servizi sportivi e per le famiglie con un reddito al di sotto dei 12 mila euro. Promesse tutte disattese”.
BrindisiOggi
Il problema della differenziata non tocca solo il centro di Brindisi. Gli altri quartieri già da tempo lamentano la disorganizzazione del servizio. Ora che il problema si presenta al centro della città i politici insorgono.