Quelle auto stonate, nella meravigliosa “Notte d’Autunno”

BRINDISI-  Come poche volte si è vista. Corsi affollati, negozi aperti sino a tarda ora, concerti per strada, calici di vino. Ieri sera Brindisi viveva. E nessuno può dire che l’iniziativa “notte d’autunno” non abbia funzionato. Tavoli per strada, musica e aperitivi offerti dai commercianti che ci hanno creduto, anche se poi gli affari non vanno comunque. Perché la crisi c’è e i portafogli sono vuoti. “Abbiamo venduto come un normale sabato- spiega una commessa di un negozio di abbigliamento- ma siamo consapevoli di questo, lo facciamo affinchè ci sia un po’ di movimento, un po’ di vita sui corsi. E siamo disposti a farlo anche una volta al mese”.

 I brindisini hanno risposto alla chiamata della Confesercenti e Confcommercio in collaborazione con il Comune che hanno organizzato la manifestazione. Un grande palco in piazza Cairoli con  gli artisti di Ciccio Riccio, in concerto anche Valerio Scanu. Musica e vino anche sotto i portici di via Filomeno Consiglio, con i Blu70. E poi dj e band locali lungo i corsi. Ma una nota stonata, ieri sera c’era. Quelle auto in fila lungo corso Garibaldi riaperta al traffico. Quel tratto di strada attraversato dalle macchine tra un passeggino e un passante, tra smog e clacson. Senza alcuna utilità: tanto non si poteva parcheggiare sul corso, e soprattutto la corsa si bloccava sul lungomare ormai chiuso alle auto. Quale l’utilità  al traffico urbano e al commercio? Il sindaco Consales ha emesso l’ordinanza sulla riapertura di corso Garibaldi sino al mese di dicembre, quindi un provvedimento a tempo determinato, dopo di che sarà il Consiglio comunale a decidere il da farsi. Speriamo che ieri sera per strada molti consiglieri comunali si siano fatti un’idea chiara e precisa.

Lucia Portolano

2 Commenti

  1. La domanda sorge spontanea….se per organizzare quest’evento sono stati utilizzati i fondi del Duc(distretto urbano del commercio) non ci siamo proprio. Le cosiddette “notti bianche” gli eventi estemporanei al commercio brindisino non sono affatto utili occorrono invece idee ed investimenti completamente diversi.In un momento di grande crisi vedere quello sperpero di denaro pubblico per allietare una serata di fine estate per qualche migliaio di Brindisini sa più di tanto fumo negli occhi e fermarsi all’apparenza laddove occorre concretezza non è davvero un bel segnale

    • D’accordo con Raffaele inoltre insisterei sul fattto che certi eventi devono essere periodici e recepiti dalle citta limitrofe dove in fatto Di immagine Brindisi deve rinnovarsi non puntando sul evento in se per se… Ma con radicali cambiamenti in fatto Di salute e benessere ambientale….

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