BRINDISI- Quattro tonnellate di sigarette racchiuse in 390 scatole, 19500 stecche accuratamente nascoste sotto lastre di lana roccia a bordo di un camion proveniente dalla Grecia. E’ questo l’ingente sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Brindisi unitamente al personale delle dogane Brindisi all’interno dell’porto, l’autista del mezzo è stato arrestato.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nell’ambito di una conferenza stampa presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, presenti il tenente Giuseppe De Tommaso della Guardia di Finanza e Tommaso Musio dell’Ufficio Dogane. Le sigarette, Regina Red d&b, fabbricazione bulgara, valore commerciale circa 800mila euro, viaggiavano a bordo di un tir appena sbarcato dalla Grecia. La scoperta è stata fatta durante i controlli di rito che negli ultimi tempi sono stati indirizzati anche nei confronti di cittadini dell’ Unione Europea, così come prevedono le ultime direttive disposte in occasione del G7 di Taormina. Il carico dichiarato ufficialmente sulla bolla di trasporto era quello di lastre di lana roccia, lastre isolanti, ma i documenti di viaggio dicevano anche che la destinazione era Roma mentre il conducente del mezzo era in possesso di biglietti per Ravenna. Questo elemento ha insospettito i militari che hanno utilizzato lo scanner per esaminare il mezzo, è così che gli agenti hanno individuato una striscia scura sul fondo. Saliti sul mezzo hanno divelto i pannelli ed hanno scoperto le casse di sigarette. Di sicuro vista la tipologia dei tabacchi il carico non era destinato al mercato italiano. L’autista del tir , un greco di 57 anni, incensurato, è stato arrestato. Durante la conferenza il responsabile delle Dogane ha detto che proprio il contrabbando di sigarette oggi è considerato uno dei canali di finanziamento del terrorismo che stringe forti sodalizi con la microcriminalità organizzata.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
BrindisiOggi
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