BRINDISI- “Non siamo potuti intervenire perché il comandante ci ha bloccati a causa di un’autorizzazione scritta”. Scende in campo l’unione sindacale di base dei vigili del fuoco dopo l’emergenza scattata ieri domenica 2 luglio intorno alle ore 12,40 in località Pilone Marina di Ostuni, dove quattro ragazzi hanno avuto difficoltà a rientrare a riva a causa delle cattive condizioni del mare.
“Appena allertato dai bagnanti presenti sulla spiaggia di Pilone il Comando dei Vigili del Fuoco di Brindisi si è immediatamente attivato per rispondere alla richiesta di soccorso- scrive in una nota Daniele Vacca del sindacato di base- ed in particolare ha prontamente attivato i Soccorritori Acquatici con acquascooter, ed il Nucleo Sommozzatori locale vista l’indisponibilità dei Sommozzatori di Taranto in servizio a copertura del territorio regionale ma impegnati in altro intervento e i cui tempi d’intervento sarebbero stati lunghissimi. L’utilizzo dei Sommozzatori in questi casi è la scelta più logica proprio perché operano in tutti gli scenari acquatici e principalmente perché possono raggiungere bagnanti in difficoltà con l’utilizzo dell’elicottero, e proprio con l’utilizzo dell’elicottero sarebbero potuti giungere sul posto in brevissimo tempo.”
“ Purtroppo abbiamo dovuto constatare che i nostri sommozzatori, giunti in pochi minuti dalle proprie abitazioni poiché liberi dal servizio- aggiunge- sono rimasti bloccati in caserma a causa della presa di posizione del Comandante dei Vigili del fuoco Michele Angiuli, il quale contravvenendo alle più elementari regole dei Vigili del Fuoco, nonché a quelle della logica e del buon senso ha preteso una autorizzazione scritta dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco di Bari, documento che è prassi venga redatto in seguito e che in quei momenti convulsi e concitati non si è riusciti a trovare il tempo di scrivere e firmare.”
Alla fine i quattro ragazzini sono riusciti fortunatamente a tornare sulla battigia sani e salvi. Ma il sindacato si pone alcuni interrogativi. “Ci poniamo pesanti interrogativi sul comportamento del Comandante dei Vigili del Fuoco – conclude- il quale ha difatti impedito ad una componente importantissima in questi scenari di prestare la propria opera di soccorso anteponendo ridicole prese di posizioni personali alla vita di quattro adolescenti, sicuramente non è questo il comportamento che ci si aspetta dal capo dei Vigili del Fuoco.”
Quando si dice ” l’uomo giusto al posto giusto”
se il comportamento del comandante non è stato consono, che si prendano i provvedimenti del caso. e….caso mai….trasferirlo in altra sede
Scusate mi sorge spontanea una domanda:E la Guardia Costiera? Dov’ è ,che dovrebbe fare,visto che i Vigili del fuoco dovrebbero esercitare il loro compito sulle terre.grazie