Quattro arresti a Francavilla Fontana ed Oria, furto e ricettazione di rame

BRINDISI- Bloccato dai carabinieri mentre era intento a mettere a segno l’ennesimo furto di rame. Damiano Matarrelli, 34 anni di Oria, già con precedenti penali e per questo sottoposto all’obbligo di dimora, è finito in manette con lui anche il resto della banda, Francesco Candida, 43 anni e Antonio Calò, 34 anni. In manette anche una ricettatrice di Francavilla Fontana, Maria Giuseppina Lo noce, 44 anni, titolare di una ditta di smaltimento rifiuti ferrosi la “Comentalf s.r.l.” con sede in Francavilla . La Lonoce acquistava il rame e lo rivendeva a sua volta. L’operazione, denominata “Trancia” è scattata alle prime luci dell’alba, ed arriva a conclusione di una serie di indagini partite nello scorso mese di marzo. Da tempo la procura di Brindisi era stata allertata dalle forze dell’ordine, nell’ultimo anno si era registrato un crescendo di furti di rame che sul mercato nero arriva ad essere valutato sino a 15 euro il chilogrammo. Le razzie si erano consumate ai danni delle reti telefoniche ed elettriche in particolare ma anche nelle abitazioni private. Causando così enormi disagi soprattutto quando il rame veniva asportato dai pali della luce. Intere zone della provincia brindisina restavano isolate ed al buio prima che l’intervento dei tecnici potesse ripristinare il tutto. I ladri di oro rosso per recuperare il rame dalle reti elettriche, in particolare dai cavi volanti, utilizzavano un arnese per sradicare il palo ed abbatterlo, rischiando loro per primi di essere folgorati. I danni causati in questi mesi dai furti messi a segno sono stati quantificati nella misura di circa 100mila euro. Il valore del rame ad oggi recuperato dalle forze dell’ordine 30mila euro. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal Tribunale di Brindisi su richiesta del sostituto procuratore Valeria Farina Valori e del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e di Oria.  

                                                                                                                                                    Lucia Pezzuto

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*