BRINDISI- Quest’anno, il ricordo della tragica giornata del 19 maggio 1980, quando tre giovani operaie agricole persero la vita in un incidente sulla superstrada Taranto-Brindisi, assume un significato particolarmente intenso. La Flai Cgil, insieme a Silvia Guaraldi della Segreteria Nazionale, si unisce alla Flai Puglia e alla Cgil Brindisi per commemorare il quarantaquattresimo anniversario di questo evento doloroso, simbolo della lotta continua contro lo sfruttamento in agricoltura.
L’appuntamento è fissato per domenica 19 maggio alle ore 9:00 al cimitero di Ceglie Messapica, dove oltre alla tradizionale deposizione di una corona di fiori, quest’anno verranno consegnate delle targhe alla memoria ai familiari di Lucia Altavilla, Pompea Argentiero e Donata Lombardi, le tre vittime del caporalato. Ad aprire i lavori, ripercorrendo quel tragico 19 maggio 1980, sarà il segretario Flai Cgil Brindisi Gabriele Guarino.
La cerimonia vedrà la partecipazione di Angelo Palmisano, Sindaco di Ceglie Messapica; il Presidio Libera di Ceglie Messapica; Gabriele Guarino e Giusy De Simone, Segretari Flai Cgil Brindisi; Gabrio Toraldo, Segretario generale Flai Brindisi; Antonio Macchia, Segretario generale Cgil Brindisi; Antonio Ligorio, Segretario Flai Puglia e Silvia Guaraldi Segretaria nazionale Flai Cgil.
In un contesto di rinnovata attenzione, Gabrio Toraldo sottolinea la necessità di una reale attuazione della legge 199/2016 contro il caporalato, evidenziando il bisogno urgente di un sistema di trasporto pubblico che elimini la dipendenza dai caporali. La scarsa adesione alla Rete del lavoro agricolo di qualità rimane una preoccupazione significativa, indicativa di una sensibilità ancora troppo limitata a livello locale.
Antonio Macchia ricorda che ogni 19 maggio serve come un giorno di memoria e impegno continuo, mentre Antonio Ligorio esprime la determinazione della Flai Puglia nel contrastare ogni forma di sfruttamento, sottolineando l’importanza della collaborazione tra aziende e istituzioni per creare un mercato del lavoro agricolo trasparente e giusto, e infine Silvia Guaraldi sottolinea come il ricordo di eventi tragici come quelli che verranno commemorati il 19 maggio debba essere un monito per continuare con ancor più forza e vigore le lotte al contrasto al caporalato e le battaglie per un lavoro sicuro e tutelato: è un dovere morale nei confronti delle tante vittime di sfruttamento e un impegno di civiltà per i ragazzi e le ragazze di questo paese che meritano un futuro dignitoso.
L’impegno della Flai Cgil e della Cgil non si ferma ai soli atti commemorativi. La giornata continuerà con una presenza attiva in Piazza Plebiscito a Ceglie Messapica, dove dalle ore 11 si terrà una raccolta firme per il referendum che mira a rafforzare ulteriormente la legislazione contro il caporalato e migliorare le condizioni di lavoro in Italia. I quattro quesiti del referendum riguardano il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, il rafforzamento delle tutele contro i licenziamenti illegittimi nelle imprese con meno di quindici dipendenti, la lotta alla precarietà dei contratti di lavoro limitando l’uso dei contratti a termine a casi specifici, e la sicurezza nel lavoro attraverso la responsabilità solidale in appalti e subappalti in caso di infortuni o malattie professionali.
“Il nostro sindacato- dicono- rimane al fianco di ogni lavoratore, lottando per garantire che le tragedie del passato non si ripetano e che il futuro del lavoro agricolo in Italia sia libero da sfruttamento e ingiustizie”.
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