BRINDISI – Era nell’aria ma la notizia ha colpito tutti i presenti in occasione della “consueta” conferenza stampa infrasettimanale, perché il fuori programma è giunto improvviso. Santi Puglisi, a Brindisi dal 28 giugno 2008, tra le lacrime ha annunciato che chiuderà con la fine di questa stagione la sua lunga e florida carriera nel basket.
Dopo 58 anni di lavoro, prima come sportivo dal ’55, poi come allenatore dal ’63 e infine dall”89 a oggi come direttore sportivo, Santi Puglisi ha scelto Brindisi come ultima piazza che verrà segnata nel suo carnet professionale. Arrivato alla New Basket Brindisi su segnalazione di Giovanni Perdichizzi è rimasto poi nella brutta stagione della retrocessione di due anni fa quando fu invitato a rimanere per ricomporre le basi di una squadra che si era persa.
“Quell’anno fui onorato di rimanere per aiutare i soci a ricomporre la situazione. Ringrazio Massimo Ferrarese, anche se negli ultimi tempi si è un po’ defilato, perché se non avesse avuto la genialata dopo la retrocessione del 2011 di allargare la base societaria e portare 13 imprenditori a sostenere il basket brindisino forse oggi non saremmo qui. Poi la promozione e sono stato ingolosito a rimanere per l’anno in A1. Ma è giunto il momento che torni a casa” ha detto Puglisi, ds ancora per un mese. E’ stato difficile trattenere le lacrime per il direttore che si è presentato con un foglietto scritto a mano per non rischiare di dimenticare niente: “Io me la sarei cavata con un comunicato stampa ma il presidente ha insistito”.
Con lui in conferenza oggi si sono presentati anche i quattro soci che hanno firmato la ricapitalizzazione ovvero Marino, Bagnato, Marinò e Carparelli, la società conterà anche su Massimo Ferrarese e Sergio Ciullo che però non erano presenti. Termine per il versamento delle quote il 30 giugno che ora ammonteranno a un 20, massimo 25 percento perché si dovrà andare a coprire le somme dei soci uscenti.
Stessa data di risoluzione del contratto con il ds Puglisi che resterà a legato a Brindisi fino al 29 giungo prossimo e fino ad allora, come già avvenuto con il pivot Cedric Simmons, continuerà a servire la causa biancazzurra in vista dell’allestimento del nuovo roster.
Poi si apriranno le vere danze per ricomporre il puzzle finale dello staff dirigenziale e tornano a farsi pressanti i soliti nomi di professionisti locali accasatisi al momento lontano da Brindisi ma che hanno sempre sfiorato l’accordo negli anni passati.
Carmen Vesco
E stato un grande per il basket brindisino