BRINDISI- “E’ lui che non ha adempiuto al capitolato d’appalto. E’ lui che non ha rispettato i tempi e che dopo la nostra diffida a consegnare tutto entro 120 giorni ieri ha inviato una lettera alla stampa. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per farlo lavorare, estendendo incarichi così come ci aveva chiesto, e aumentando risorse. Ma a quanto pare l’architetto Goggi cerca sponda politica e fa di tutto per non completare il Pug . Aspetta che noi andiamo a casa”. Questo il sunto della risposta dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi Pasquale Luperti all’architetto Goggi, che ieri aveva mandato una nota alla stampa con la quale smentiva l’amministrazione comunale sui proclami fatti per la presentazione del Piano urbanistico generale della città di Brindisi. Goggi nel 2010 aveva vinto una gara d’appalto per dirigere i lavori per la realizzazione del nuovo Pug.
Sull’atteggiamento di Goggi getta qualche ombra il sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Che fa quale ipotesi per giustificare il mancato rispetto dei tempi da parte dell’architetto. “Il lavoro andrà avanti anche senza Goggi- afferma il primo cittadino- E’ lui che ha creato le condizioni perché ci fosse un concreto arretramento. Una cosa però voglio dirla e mi assumo le responsabilità. Le difficoltà mostrate dall’architetto si sono stranamente acuite quando questa amministrazione ha detto che non ci sarebbe stato nessun privilegio nei confronti di qualcuno. Nella bozza presentata da Goggi infatti lui prevedeva alcune zone in espansione e altre no. Noi abbiamo voluto tirare una linea dritta uguale per tutti”
Sindaco ma Goggi ha chiesto di privilegiare qualcuno?, chiediamo noi di BrindisiOggi in conferenza stampa.
Alla domanda risponde l’assessore Luperti. “Ci riferiamo al litorale nord- spiega Luperti- Quando Goggi è venuto nel luglio 2013 con la prima bozza del Pug aveva previsto che l’insediamenti si concentrassero in sole due zone, quelle vicino ad Acque Chiare, senza prendere in considerazione le altre. Io mi opposi, chiedendo che le cubature riconosciute dalla Regione fossero spalmate su tutto litorale, senza privilegiare niente e nessuno. Lui aveva anche pensato ad un allargamento della zona commerciale vicino al centro Le colonne, ma è stata la stessa Regione a bocciare questa ipotesi, non solo io.”
Insomma diversità di vedute a livello politico, ma non solo. La questione riguarderebbe secondo l’ufficio comunale competente, guidato dall’architetto Fabio Lacinio, questioni anche prettamente tecniche. Di tempi non rispettati come da capitolato d’appalto. Lacinio spiega con carte alla mano le diverse fasi di strutturazione di un Pug così come ha dettato la Regione Puglia. Per questo infatti il 27 marzo scorso Goggi è stato diffidato, e messo in mora. Gli è stato chiesto di consegnare il Pug da inviare in Consiglio comunale entro 120 giorni. La scadenza ultima è del 27 luglio. “il procedimento prevede- spiega Lacinio- che dopo 150 dalla conferenza di coopianificazione (avvenuta il 30 aprile 2013) venga presentato il Pug. Quindi la consegna era prevista per settembre 2013. Ma non è arrivato nulla. Successivamente abbiamo accordato a Goggi alcune espansioni di incarichi così come ci aveva richiesto. A luglio 2013 l’architetto ha chiesto una proroga, che non abbiamo dato ufficialmente ma nei fatti si. Il 23 dicembre 2014 aspettavamo il Pug nella sua fase strutturale. Al momento non c’è nulla”.
Il Pug dovrà ridisegnare la città di Brindisi per i prossimi 20 anni, è portatore di interessi. In questo si decide quali terreni da espropriare, i servizi da autorizzare, le destinazioni d’uso. Insomma sono in balli tanti soldi, e tanti interessi.
Lucia Portolano
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