Provvedimento di chiusura per cinque stabilimenti balneari, altrimenti scatta il sequestro

BRINDISI- Cinque stabilimenti balneari brindisini non sono a norma e per questo non potranno aprire i battenti. Lo conferma la polizia municipale che continua a vigilare sul rispetto del provvedimento. Si tratta di provvedimenti , amministrativi – interdittivi , emessi, nelle ultime settimane , dai settori comunali Urbanistica ed Attività Produttive del comune di Brindisi.

Qualora i provvedimenti non venissero ottemperati scatterebbe il sequestro. Si tratta di Lido Arena, lido l’Arca di Noè, lido del Sole e lido Sant’Anna.

“ Gli agenti del Comando della polizia municipale  appartenenti al settore edilizia- ha detto il comandante della municipale Teodoro Nigro- sono impegnati in alcuni controlli ed ispezioni finalizzati alla verifica ed alla vigilanza di quanto disposto nei provvedimenti  medesimi emessi  dalla Pubblica Amministrazione   a conclusione di complessi   procedimenti amministrativi anche a carattere di sanatoria” .

I lidi potrebbero però mettersi in regola secondo le norme del nuovo piano regionale e superare le illegittimità.

BrindisiOggi

 

 

9 Commenti

  1. “legge non e uguale per tutti””questo e quello che si addice alla città di Brindisi.Quando andate sulle coste del Leccese rifatevi gli occhi….perché a Brindisi…questo non succederà mai.Finché ci sarà gente in alto che mettera il bastone tra le ruote.Il “TURISMO A BRINDISI.????Ma di cosa parlate che non siete nemmeno in grado…di difendere quelle poche spiagge rimaste.Ha ragione Nunziamai……iniziamo a demolire dalla diga fino all ultima spiaggia di Apani.Approposito….a cala materdomini……ex spiaggia degli ufficiali non doveva sorgere la nuova spiaggia liberaCON TANTO DI PROGETTO…..pronta per l estate 2016???Andate a fare i turisti al trove

  2. caro Franco ,oltre a polizia e carabinieri ,che tra l’altro hanno già provveduto a mettere i cartelli BASE LOGISTICA e ZONA MILITARE,SORVEGLIANZA ARMATA ,giusto per ricordare che lì è casa loro,c’è il lido (…) del sole,quella spiaggia tutto cemento sugli scogli,accanto alla conca. Lì nessuno può accedere,è una cosa da vip,un’associazione culturale ,hanno pure la piscinetta ad acqua di mare,lo scivolo per le barche,le scalette personali e la doccia che scarica l’acqua e sapone direttamente sotto gli scogli,nel mare : mai visto una cosa del genere,in qualunque parte del mondo. Se non ci credete,con uno …zzzumpo entrate dentro e ammirate lo squallore,come è stata deturpata negli anni la scogliera per piacere di pochi vip (di cartone)

  3. Certamente che negli anni passati, pur sapendo di operare fuori dalle regole, hanno avuto l’appoggio delle persone che contavano, certamente in cambio di qualcosa.
    Fuori i furbi e gli opportunisti.
    Mi sorge il dubbio che il precedente assessore che ha cercato di regolarizzare nella legalità gli stabilimenti balneari dopo tanti anni di caos, ha rotto gli interessi di alcuni.
    Adesso prendono tempo e sperano che il futuro assessore sia amico degli amici per tornare a campare.
    Alla faccia delle aziende che non hanno perso tempo e si sono messe in regola già dallo scorso anno-

  4. Condivido anch’io con il commento del mio omonimo , credo che Brindisi sia entrata in un lungo letargo, per troppi anni si è assistito allo sciacallaggio al degrado complici sindaci incapaci che hanno pensato solo hai loro interessi facendo sprofondare la città. Nel basso Salento quelli che volgarmente li definiamo li : “PPOPPITI” loro si che hanno capito come sfruttare il turismo valorizzando il loro territorio facendolo diventare l’elite nel settore , noi invece con le potenzialità che abbiamo…Il nulla siamo alla fine di un capitolo o si cambia realmente pagina altrimenti come si dice in latino “TERRAM NULLIUS “. Confido vivamente nei giovani , riprendetevi BRINDISI.

  5. Abbattiamo tutto il litorale brindisino, dalla diga all ultima spiaggia di apani,visto che nonostante tutte le polemiche il degrado aumenta con la sporcizia e l incuria, quello che stanno facendo adesso da l idea di quella persona che indossa un vestito nuovo senza essersi tolto da dosso lo sporco

  6. Non dimentichiamoci della spiaggia della polizia e dei carabinieri …. un isola di cemento. Mi gioco tutto che apriranno ugualmente.

  7. La litoranea di brindisi sembra Scampia sul mare. Un degrado architettonico ed urbanistico. Sia per quanto riguarda gli stabilimenti. Che andrebbero dati in gestione ad imprenditori balneari e non a gente che tira a campare. Sia per quanto riguarda le case. Che denotano tutta il pressapochismo dei brindisini. Sequestrate tutto e abbattete tutto. La città rinascerebbe da zero. Bella. Smart. Con un futuro e libera dalle rovine di un inglorioso passato.

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