Prove con il titolare per essere assunte nel centro hard , tra i clienti anche un noto politico

CELLINO SAN MARCO- Lavorare al Mapepe, noto centro massaggi di Cellino San Marco,  non era facile, le ragazze se volevano essere assunte dovevano superare le selezioni. I test, manco a dirlo,  li faceva lui , il proprietario,  Giuseppe Orofalo. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Brindisi che in un anno sono riusciti a raccogliere prove sufficienti per far chiudere il centro massaggi cellinese ed  arrestare il titolare con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Un’attenta attività di indagine svolta con l’ausilio delle telecamere nascoste e con le intercettazioni che hanno consentito in maniera chiara ed inequivocabile di registrare ogni attività svolta all’interno del centro.centro massaggi mapepe

Non ci sono dubbi sul ruolo di Orofalo, si legge nell’ordinanza a firma del gip Giuseppe Licci , questi  esaminava  personalmente le capacità delle sue collaboratrici , massaggi  stimolanti , rapporti sessuali completi, trattamenti particolari, per i quali lui stesso dava indicazioni precise.

Un tariffario scandiva la tipologia delle prestazioni, dalle 80 alle 250 euro al massimo per un rapporto completo, il “Muladar”, che le giovani praticavano sotto la doccia emozionale.orofalo

Delle tante collaboratrici che lavoravano nel centro, quattro sarebbero state  quelle deputate a svolgere questi particolari trattamenti. Donne di un’età compresa tra i 20 ed i 40 anni, tutte del posto. Il compenso per le loro prestazioni finiva nelle tasche di Orofalo che poi le ripagava con un terzo del guadagno. Ogni giorno vi erano una media di cinque clienti che chiedevano questi trattamenti a luci rosse per un giro d’affari di circa 30mila euro al mese.

La clientela era piuttosto diversificata, professionisti e commercianti del posto ma anche dalla provincia di Brindisi e Lecce. Dalle indagini emerge che tra i clienti abituali vi era anche un noto politico della provincia brindisina, il quale non avrebbe disdegnato trattamenti particolari.

Il lavoro degli investigatori è partito a seguito della denuncia di una delle ragazze impiegate nel centro che  nonostante il guadagno  non avrebbe gradito il trattamento di Orofalo. La ragazza racconta al giudice in modo esplicito come avvenivano le dimostrazioni di Orofalo che in base alle propensioni delle giovani stabiliva anche le tipologie dei trattamenti nei quali sarebbero poi state impiegate.

La ragazza racconta al gip: “Orofalo mi ha fatto assistere a una dimostrazione effettuata su di lui, nudo, da un’altra dipendente del centro, anch’essa nuda, la quale lo massaggiava seguendo le indicazioni precedentemente impartite…poi ha fatto uscire la collega e sono rimasta sola con lui che mi ha chiesto di terminare il massaggio facendo sesso con lui”.

L’uomo non solo, dice il gip,  istruiva le ragazze nel modo in cui dovevano svolgersi le sedute di trattamento ma imponeva loro anche una certa condotta ed un certo aspetto: “Mangia o ti mando via”-   avrebbe detto  Orofalo con tono minaccioso ad  una delle ragazze- “ Non hai niente addosso, sei senza forme”.

Tutto questo dalle intercettazioni ambientali , le registrazioni video, poi,  hanno fatto il resto; emergerebbe  così un quadro piuttosto chiaro del ruolo di Orofalo e della sua attività. Il gip Giuseppe Licci ha disposto così la misura cautelare degli arresti domiciliari  senza braccialetto non ravvisando alcun pericolo di fuga e ritenendo sproporzionata all’entità dei fatti la misura in carcere  chiesta dal pm Savina Toscani.

Lucia Pezzuto

1 Commento

  1. Ma se a questa ragazza ( credo maggiorenne) non piacevano certe cose, perché non se ne andata via fin dalla prima parte? Se ha fatto sesso, come dice lei, a richiesta dell’uomo, perché lo ha fatto? E’ stata obbligata sotto la minaccia di armi? E’ stata costretta? O si è incazzata perché veniva pagata poco rispetto a quello che faceva? E che ha fatto durante tutto il tempo che è stata nel centro? Si dava a pratiche spirituali? Recitava il SS. rosario? Il tono minaccioso? E come sarebbe un “tono minaccioso” ? Facendo la voce grossa? facendo la voce dell’orco cattivo tipo ” ucci ucci sento odor di cristianucci”?

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