BRINDISI- Prove di volo nel porto di Brindisi. Addetti ai lavori ma anche tanti curiosi con il naso all’insù per ammirare il nuovo idrovolante modello C208 Cessna Caraban Anfibio nelle sue evoluzioni. Questo idrovolante potrà essere utilizzato come sistema di collegamento veloce con i Paesi Balcani.
Si tratta di un progetto pilota già sperimentato con una linea nazionale e internazionale di collegamenti regolari tra le isole dello Ionio e la città di Bari. Il progetto si chiama ADRI-SEAPLANES e mira a sviluppare, tra alcuni paesi che si affacciano nell’Adriatico, collegamenti veloci a basso impatto ambientale mediante l’utilizzo di idrovolanti. Il progetto, finanziato nell’ambito del programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera Cbc Ipa Adriatico, si compone di un partenariato di eccezione costituito da Regione Puglia, Autorità portuale di Brindisi, Enac, Ministero dei trasporti del Montenegro, Porto di Pula (Croazia), Prefettura di Corfù(Grecia), porto di Bar (Montenegro) e porto di Valona (Albania).
Quello mostrato oggi è un nove posti in grado di raggiungere l’altra sponda dell’Adriatico in venti minuti.
Il prezzo del biglietto potrebbe variare, ci ha riferito Mauro Calvano di Magisterludi Aviation, a seconda del numero dei posti del velivolo, per un quindici posti il costo si aggirerebbe intorno ai 100/120 euro a persona. Ora non si sa se e quando questo servizio potrà essere utilizzato nel porto di Brindisi. Bisognerà vedere se nei prossimi mesi ci saranno manifestazioni d’interesse da parte delle compagnie che potrebbero gestire così nuove linee di collegamento.
Lucia Pezzuto
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