BRINDISI- Gli studenti boicottano le prove Invalsi ritenendoli “escludenti e antidemocratici”. A Brindisi il 90% dei ragazzi che frequentano le seconde classi delle scuole superiori hanno aderito alla protesta rispetto al 70% degli studenti baresi.
La fotografia arriva dalla coordinatrice dell’Unione degli studenti (Uds) Puglia, Arianna Petrosino, che racconta come i ragazzi abbiano organizzato in questi giorni “assemblee pubbliche, lezioni in piazza, scioperi bianchi e ‘flash mob’ contro la riforma della scuola di un “governo – sottolinea – che si ostina ad avere un atteggiamento sfacciatamente antidemocratico, rifiutando il confronto con chi nelle scuole e nelle piazze si è mobilitato contro la ‘Buona Scuolà”.
Alcuni studenti, purtroppo racconta ancora la Petrosino, “sono stati minacciati d’espulsione dai propri presidi, atti repressivi”. La valutazione Invalsi è contestata poiché fatta di “test a crocette che valorizzano la cultura nozionistica, omologando intelligenze e creando competizione tra gli studenti”.
BrindisiOggi
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