BRINDISI– Continua la protesta dei quattro lavoratori Sogesa da quindici giorni sul nastro trasportatore della centrale Edipower di Brindisi. Dopo le ultime tensioni di ieri dovute alla presenza all’interno della centrale di un camion della ditta Secom, che fa capo allo stesso amministratore unico della Sogesa, Rosario Mazzarella, oggi i chiarimenti. Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dall’imprenditore brindisino.
“Sento il dovere, in qualità di amministratore unico della SOGESA srl, di fare chiarezza sulle vicende inerenti la centrale Edipower diffuse a mezzo stampa negli ultimi giorni.
Premetto che, nonostante sia rimasto sempre in disparte rispetto agli scontri mediatici, non ho mai smesso di interessarmi e di sentirmi partecipe delle difficoltà dei miei lavoratori. La mia attenzione non è mai stata distolta dalla sorte dei quattro operai che da 15 giorni sono in protesta sul nastro trasportatore, a loro va tutta la mia solidarietà. Più di una volta mi sono recato personalmente per verificare le loro condizioni di salute ed anche quando sono stato invitato ad evitare ulteriori visite, al fine di non influire negativamente sul loro stato d’animo, ho mantenuto un quotidiano contatto telefonico con i loro colleghi.
Detto questo vorrei che fosse chiaro a tutti che quanto è accaduto lunedì, 15 aprile, all’interno della centrale Edipower e riportato dai media ha avuto un’erronea interpretazione. La presenza di un automezzo della SECOM, azienda smaltimento rifiuti industriali, di cui io sono amministratore, era dovuta all’espletamento delle sue attività contrattuali. Nessuna “provocazione”, i miei operai della SECOM erano nello svolgimento del loro lavoro che è ben differente da quello svolto dai lavoratori della SOGESA. Quest’ultima, infatti, mediante specifici e differenti contratti, è deputata alle pulizie industriali e al controllo del nastro trasportatore, ben altra cosa dunque. Nonostante questo gli operai della SECOM, viste le reazioni dei colleghi della SOGESA, volendo evitare qualsiasi ulteriore problema, hanno interrotto il loro servizio, con il rischio di compromettere anche la loro posizione occupazionale.
Spero con questo di aver dato una corretta lettura di quanto accaduto con la consapevolezza che la crisi colpisce tanto i lavoratori quanto il settore imprenditoriale”.
BrindisiOggi
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