MESAGNE – Un’altra puntata della protesta degli operatori delle cooperative sociali che si occupano dell’Adi, l’assistenza domiciliare integrata, è andata in scena ieri mattina, nel Comune di Mesagne, paese capofila dell’ambito territoriale da cui il servizio dipende. Sotto la bandiera della Funzione Pubblica Cgil e alla presenza del rappresentate sindacale Vincenzo Cavallo, i lavoratori e le lavoratrici hanno ripreso a protestare per i mancati stipendi ricevuti.
Non è la prima volta che gli operatori si danno appuntamento nella sala consiliare di Mesagne e, ogni volta, l’esasperazione nei loro volti diventa maggiore. Ancora una volta, le rassicurazioni e gli impegni da parte delle istituzioni non sono mancati ma, dovessero essere disattesi, il servizio di assistenza potrebbe cessare in conseguenza di una serrata da parte di chi garantisce il servizio ai tanti bisognosi residenti nei comuni dell’ambito.
Maurizio Distante
video: Carmine Pellegrino
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