BRINDISI – Protesta della lavoratrici del servizio ADI (Assistenza domiciliare integrata) in casa integrazione dal 2 marzo ma non hanno mai ricevuto un euro. Il Sindacato Cobas organizza con le lavoratrici due sit-in nella mattinata di giovedì 2 luglio,alle ore 8,00 davanti l’INPS di Piazza Vittoria e alle ore 9,00 fuori dal Comune di Brindisi per chiedere informazioni all’amministrazione comunale sull’eventuale passaggio delle attività ADI dal Comune di Brindisi alla ASL,che lo svolge con un gruppo di cooperative.
“Le colpe dell’Inps, gli errori della azienda, non hanno permesso a queste lavoratrici di ricevere un euro di cassa integrazione provocando grosse difficoltà economiche alle proprie famiglie , insomma una vergogna”, afferma il segretario Cobas Bobo Aprile
Il sindacato in questi giorni si è rivolto alla ASL che hanno confermato la volontà di gestire direttamente il servizio in collaborazione con il Comune di Brindisi.
“Con questo sit in – spiega Aprile – chiediamo al Sindaco di Brindisi , Riccardo Rossi, di chiedere un incontro presso la Prefettura di Brindisi per suggellare l’accordo e poter trasferire il personale ad altre cooperative”.
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