BRINDISI- Due classi, circa 60 alunni, della scuola elementare “G.Rodari” di Brindisi hanno scelto di rimanere in aula e consumare un panino per pranzo, piuttosto che sedere a tavola e consumare il pasto fornito dalla mensa scolastica. Le lamentele e le segnalazioni sui disservizi della ditta Gemeaz, deputata a preparare i pasti per i bimbi delle scuole, sfociano nell’ammutinamento. I genitori degli alunni stanchi ma soprattutto preoccupati delle mele sporche, della carne poco cotta e dei moscerini nelle minestre, hanno scelto di non lasciare i figli a mensa. Il Comune già da tempo è stato allertato, i controlli effettuati nelle ultime settimane dallo stesso assessore al ramo Antonio Giunta non hanno fatto altro che confermare le segnalazioni d’insegnanti e genitori. L’Amministrazione per questo motivo ha deciso di sanzionare la ditta che al momento opera con una proroga sino al momento in cui non sarà espletata la gara d’appalto per l’affidamento del servizio ad un’altra ditta. Le buste con le proposte delle aziende candidate, sei in tutto, sono state aperte venerdì scorso. Ma per portare a termine regolarmente le procedure sarà necessaria qualche altra settimana. Nel frattempo il Comune ha diffidato la Gemeaz a non commettere altre violazioni altrimenti il contratto sarà rescisso con effetto immediato. Dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione garantiscono che non vi sarà interruzione del servizio mensa, anche se dovesse interrompersi il rapporto con la Gemeaz. In quel caso la gestione della mensa scolastica potrebbe essere affidata temporaneamente ad un’altra ditta. Per il momento i controlli rimarranno serrati, lunedì prossimo alla ripresa delle attività scolastiche, dopo il ponte per la ricorrenza dei santi e dei morti, sia l’assessore Giunta che i dirigenti faranno il giro dei plessi per verificare che il servizio mensa sia garantito sotto ogni profilo tanto quello igienico sanitario quanto quello qualitativo.
Lucia Pezzuto
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