BRINDISI- Protesta dei lavoratori Dema questa mattina davanti ai cancelli di Agusta westland.
53 operai hanno ricevuto la lettera di cassa integrazione a zero ore e la situazione non sarebbe delle più rosee neppure per gli altri 104.
La decisione è scaturita dopo la mancanza di commessa da parte di Agusta westland che ha da una parte internalizzato e dall’altra appaltato ad un’altra società, la Tekno messapia di Ceglie Messapica.
Dema oggi spiega: “La collocazione dei lavoratori in CIGS è ascrivibile alla decisione del primario cliente Agusta Westland di internalizzare/delocalizzare (presso proprio stabilimento estero) le commesse riguardanti il programma AW139 (cabine e travi di coda), oggetto di fornitura da parte dello stabilimento pugliese di Dema, la quale si è quindi vista costretta a ricorrere alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale. La società pertanto smentisce ogni riferimento ad altri clienti e commesse”.
E conclude: “La società conferma di aver dato esecuzione al dichiarato piano di diversificazione/riqualifica del sito brindisino, attraverso il trasferimento presso di esso di ulteriori commesse/fasi di lavorazione commissionate da altri clienti in portafoglio”.
BrindisiOggi
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