BRINDISI-Hanno dai 20 ai 35anni, sono nigeriane e rumene. Vendono il loro corpo sulle strade complanari della provincia di Brindisi, molte anche vicino a centri abitati, a due passi dai centri commerciali. I loro clienti sono tanti, di ogni età, molti anche con auto di lusso, alcuni di loro ai controlli dei poliziotti si sono anche lamentati, e guardavano con disappunto. Nella giornata di ieri decine di unità operative della Divisione Anticrimine, del Commissariato di Mesagne, di Squadra Mobile ed Ufficio Immigrazione hanno dato corso ad una specifica attività di verifica e controllo proprio lungo le complanari che ospitano numerose prostitute. Le ragazze, la maggior parte nigeriane sono state identificate e portate in questura. L’attività è successiva alla rapina del 24 gennaio scorso ai danni di una delle ragazze lunga la strada complanare della a statale 7 sulla Brindisi –Taranto, tra Oria e Latiano. Sono state controllate 27 ragazze. Davanti agli agenti l’abnorme numero di potenziali clienti che affollavano, a bordo anche di autovetture lussuose, la zona battuta delle cittadine straniere ed il disappunto di alcuni per aver visto perdere l’opportunità di consumare un rapporto sessuale clandestino e mercenario. I poliziotti raccontano di aver assistito ad una situazione paradossale: dove gli avventori interpretavano la loro azioni come una sorta di danno, un’ingiustizia. L’operazione, durata oltre 3 ore, si è svolta in pieno giorno, ed ha portato a 19 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio per la durata di anni 3 a carico di altrettante cittadine nigeriane, all’adozione di un provvedimento prefettizio di allontanamento comunitario nei confronti di tre ragazze rumene, all’espulsione di una cittadina nigeriana (condotta temporaneamente presso il C.I.E. di Roma) ed alla notifica del rifiuto del permesso di soggiorno per asilo politico emesso dalla Commissione per i Rifugiati nei confronti di altre due cittadine nigeriane.
Ma i controlli non bastano, bisogna capire il giro che c’è dietro questa tratta. Come arrivano le ragazze in Italia, e come finiscono sulla strada. Chi c’è dietro. Un fenomeno molto più ampio, un giro che potrebbe occultare realtà terribili, di sfruttamento e costrizioni.
Dalla questura fanno sapere che l’operazione di controllo sarà riproposta nei prossimi giorni.
BrindisiOggi
Geniale il commento sopra!!!
Dovrebbero farli sparire queste prostitute eh da tutte le altre parti…c’è un giro d’affari dietro che neppure possiamo immaginarlo…e cmq..se proprio avete la necessità di certe cose…fatelo con le Italiane ke sono più pulite e i nostri soldi rimangono a casa nostra almeno. ..FURBACCHIONI!!!!!