BRINDISI – Una fortezza che si trova a ridosso del centro storico della città con mura alte e impetuose con una parte che si affaccia nella parte interna del porto cittadino: si tratta del castello Svevo di Brindisi gestito dalla Marina Militare. Bello, bellissimo, ma è chiuso al pubblico. Brindisi Bene Comune lancia una proposta e chiede che il castello Svevo per la prossima estate sia aperto ai cittadini, turisti e appassionati del settore.
“Chiediamo – scrivono da Bbc – che il castello Svevo possa essere fruibile a turisti e brindisini, sin dall’estate 2014, con orari giornalieri definiti e programmati per le visite. Non più aperture sporadiche ed occasionali, in modo da dare la possibilità ai turisti che verranno a visitare la città, ma anche ai tanti brindisini che non hanno mai avuto modo di entrarci, di poter accedere ad uno dei più importanti siti culturali di Brindisi”.
Tanti sono i beni monumentali a Brindisi non potenziati e sviluppati per la loro bellezza e storia. Il castello Svevo, per esempio, si sviluppa attorno ad un cortile di forma quadrangolare trapezoidale circondato da un’alta muraglia munita di un magnifico mastio con funzione di entrata e altre sei torri, due di forma circolare tre a pianta quadrata ed una pentagonale. La struttura appartiene al periodo svevo, da qui il nome del castello.
“Abbiamo appreso che il castello Aragonese di Taranto, – continuano dal movimento cittadino – sempre gestito dalla Marina, ha avuto ben 8mila visitatori nel 2013 ( fonte il sito www.castelloaragonesetaranto,it ), con ripercussioni positive per la città di Taranto, sia in termini di offerta turistico-culturale che di immagine per la città ionica. Siamo sicuri che anche Brindisi potrebbe avere gli stessi risvolti positivi se il castello Svevo potesse avere la stessa fruibilità, la giusta promozione e magari un sito dedicato che dia maggiore visibilità e le giuste informazioni a chi volesse visitare il castello”.
Nell’ultimo anno l’amministrazione comunale di Brindisi ha più volte interloquito con la Marina Militare al fine di ‘ridare’ alla città i suoi monumenti proprio per renderli nuovamente vivibili.
“Auspichiamo che ci sia presto un accordo tra la Marina Militare e l’amministrazione comunale per poter organizzare al meglio le aperture del castello Svevo, magari prevedendo l’apertura della porta di Via Thaon de Revel negli orari di visita, cosi da consentire il naturale passaggio dal lungomare. Occorre lavorare quindi per una riconquista del porto interno da parte della città che non può prescindere dal trovare una nuova collocazione nel porto esterno per l’’arsenale militare, cosi come per i rimorchiatori. Occorre liberare il Seno di Ponente collegando agevolmente il centro con il Parco Cillarese e gli altri quartieri della città” concludono da Brindisi Bene Comune.
Il futuro di Brindisi passa anche dalla fruibilità e dal recupero di aree da troppo tempo non utilizzate dai cittadini, per poter sviluppare una economia sostenibile in cui turismo e cultura siano volano di sviluppo.
BrindisiOggi
Ha un bel dire la Bbc,ma quando si tratterà di tirar fuori quattrini per le ristrtturazioni,li chiederà al comune……ma quale comune?non certo quello di Brindisi che non esiste.Allora va bene cosi e aspettiamo che la MM ci conceda di visitarlo quando le fa comodo.
daccordo con antonio, meglio lasciarlo in custodia alla marina.
Se consegnano il castello di Terra al Comune di Brindisi. Ho paura che faccia la fine del castello di forte a mare, abbandonato.