ROMA- La Camera dei Deputati rende omaggio al carovignese Salvatore Morelli, grande storico del nostro tempo, uomo di scienza e precursore della lotta per i diritti delle donne. “Questa mattina presso la presidenza della Camera dei Deputati si è reso onore a questo insigne concittadino- ha dichiarato il senatore Vittorio Zizza di Direzione Italia che per l’occasione ha invitato anche i rappresentanti istituzionali del Comune di Carovigno e dell’ Istituto scolastico Salvatore Morelli e del Centro didattico Morelli. Durante la cerimonia anche lo studente Pasquale Natale dell’Istituto di Carovigno alla presenza del presidente della Camera, Laura Boldrini ha reso omaggio allo storico Salvatore Morelli dichiarandosi orgoglioso di studiare in una scuola a lui dedicata.
“E’ un pregio per noi rendere omaggio a colui che si è distinto per le sue battaglie in favore dell’emancipazione femminile. Morelli ha segnato la storia del nostro territorio ma le sue battaglie, i suoi credi e le sue opere rappresentano, ancora oggi, un traguardo importante nell’evoluzione storica e sociale del nostro Paese- ha detto Zizza- A lui si deve la prima proposta di legge per riconoscere il diritto al voto alle donne”.
Rivoluzionaria, inoltre, per l’epoca fu l’opera “Le donne e la Scienza”, forse il suo libro più importante, nel quale il politico carovignese, affermava che l’emancipazione femminile, insieme alla questione pedagogica, potessero essere la soluzione alle problematiche sociali. Morelli, già nel 1861, riconosceva nella figura femminile quel punto di riferimento capace di essere un pilastro portante della nostra società, alla quale affidare il sistema educativo della comunità. Per lo storico, la scienza non poteva prescindere dalla cultura, dalla formazione e dalla educazione. Morelli individuava nell’ignoranza il malessere della società, ecco perchè considerava prioritario per i governi l’organizzazione scolastica e la divulgazione della cultura.
“Il nostro impegno, oggi, è quello di continuare a lavorare per abbattere il muro della disparità- ha concluso il senatore Zizza- Portiamo avanti la battaglia di Salvatore Morelli perché siamo ancora lontani da quel mondo che lo storico carovignese aveva immaginato, un mondo nel quale il fulcro fondamentale delle istituzioni fosse la donna. Noi immaginiamo un mondo nel quale le donne vengano considerate individui e non sia più necessario parlare di quote rose per legittimarne il ruolo. Infine, un ringraziamento alle insegnanti ed agli alunni della Scuola Morelli, all’intera amministrazione comunale di Carovigno, consiglieri, assessori e sindaco. Un ringraziamento anche a tutti i movimenti Salvatore Morelli ed in particolare alla professoressa Emilia Sarogni, già cittadina onoraria di Carovigno quando io ho avuto il privilegio di essere sindaco”.
BrindisiOggi
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