Pronto soccorso, non va in bagno per diciassette ore per non perdere la sedia a rotelle

BRINDISI- Pronto soccorso, donna aspetta diciassette ore su una sedia a rotelle, l’infermiere: “Non si alzi altrimenti gliela rubano”. E’ entrata in pronto soccorso a mezzogiorno ed è stata dimessa alle 5.49 del mattino dopo, ma la prima consulenza l’ha fatta dopo dodici ore. Si consuma l’ennesima odissea al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi dove Valentina, 42 anni, ha trascorso diciassette ore su di una sedia a rotelle , in mancanza di barelle, senza poter andare al bagno per timore di perdere la seduta. La donna è arrivata con l’ambulanza in pronto soccorso ieri mattina a mezzogiorno perché manifestava una forte tachicardia. Dopo aver fatto il tampone con esito negativo, è stata “parcheggiata” su di una sedia a rotelle all’interno del pronto soccorso. “Sono entrata a mezzogiorno, il pronto soccorso era pieno di gente- racconta- mi hanno fatto mettere su di una sedia a rotelle perché non c’erano barelle. Lì sono rimasta sino all’una e venti della notte prima di essere chiamata a consulenza. Nel frattempo stavo male e mi scoppiava la testa. Ho chiesto più volte aiuto ma mi rimbalzavano da una infermiera ad altra. Non solo in tutte quelle ore avevo anche la necessità di andare al bagno ma un operatore sanitario mi ha consigliato di non muovermi perché altrimenti avrei rischiato di perdere la sedia a rotelle visto che non sapevano più dove mettere la gente”. Valentina resta così seduta, scoppia anche a piangere  per la fortissima emicrania ma nessuno le da retta. Sino a quando dopo oltre dodici ore di attesa un medico la visita. “Dopo la consulenza mi hanno rifatto le analisi due volte- dice- Sono stata dimessa alle 5. 49 . Il dottore nell’esito mi ha scritto che devi rivolgermi al mio medico di famiglia per ulteriori analisi. A parte questo ho trascorso diciassette ore su una sedia a rotelle, senza assistenza. E’ vero, forse c’erano anche casi più gravi ma visti i disturbi cardiaci e i dolori che avevo penso sia stato azzardato visitarmi dopo oltre dodici ore. Non è giusto”.

BrindisiOggi

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